“Il taglio di 19 milioni per l’Italia dal Fondo europeo per la pesca proposto dall’Ue per il 2021-2027 è quanto di più lontano dall’Europa che vorremmo. Aumentano i costi per il mantenimento delle istituzioni europee a fronte di tagli in settori fondamentali per la crescita del Paese”.E’ questa la reazione di dura critica dell’Europarlamentare Angelo Ciocca sulla possibile riduzione dei fondi destinati alla pesca post 2021.
“Invece di tagli - continua Ciocca - bisognerebbe mettere in campo tutte le azioni necessarie per aiutare un settore che da lavoro a oltre 40 mila persone e garantirne la continuità non solo stagionalmente, ma per l’intero anno”.
“Sforbiciate ingiustificate che si aggiungono alle assurdità che già oggi ci penalizzano nel settore pesca: infatti nonostante l’Italia sia il secondo Paese in Europa per km di coste, riceve gli stessi fondi della Polonia che ha un’estensione costiera quindici volte inferiore”.
“Investire nella pesca e agricoltura - conclude Ciocca - significa proteggere settori chiave che da sempre caratterizzano l’Italia. Sarà mia premura portare la voce di questo comparto ad un’Europa sorda ai bisogni reali dei cittadini”.
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