cronaca

Incontro con i poliziotti feriti in via Borzoli
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 “Ho portato i miei saluti a due uomini che hanno rischiato la vita in una situazione molto difficile. Ho firmato il provvedimento che permetterà di dare il via alla fase di sperimentazione delle pistole elettriche in dotazione agli agenti di polizia. Questa fase partirà da inizio luglio” così il ministro degli Interni Matteo Salvini a Genova in visita ai due agenti che domenica scorsa sono rimasti coinvolti nei fatti di via Borzoli.

"Non mi permetto di commentare una mamma che perde il figlio. Se il figlio non avesse accoltellato una due tre quattro cinque sei volte una persona che sta facendo il suo lavoro oggi sarebbe vivo e vegeto su questa terra. Capisco il dolore della mamma però sono al fianco di chi indossa una divisa, in questo caso ha fatto solo e soltanto il suo dovere" ha poi aggiunto Salvini.

"La sperimentazione dei taser prenderà il via in dieci comuni, se avrà effetto positivo poi si allargherà a tutta Italia - ha spiegato il ministro degli Interni. Se i poliziotti avessero avuto le pistole elettriche in dotazione in via Borzoli probabilmente sarebbe andata diversamente". 


E su Genova ha detto: "Conto di tornare a Genova presto, alla Maddalena, a guardare i lavori, spero cominciati, per riassegnare negozi e appartamenti e immobili sequestrati alla mafia. Presto potenzierò l'organico dell'Agenzia che gestisce i beni confiscati alla mafia. Perché la mafia perde e lo Stato vince".


È stato il prefetto Fiamma Spena ad accogliere intorno alle 10.30 all'aeroporto Cristoforo Colombo Salvini.
Il titolare del Viminale ha incontrato all'ospedale San Martino il sovrintendente di polizia accoltellato nel corso dell'intervento. Poi si è spostato in prefettura per portare il suo sostegno all'agente che ha sparato al giovane che aveva accoltellato il collega. Insieme a Salvini anche il neo sottosegretario dei Trasporti Edoardo Rixi e l'assessore del Comune di Genova alla Sicurezza Stefano Garassino.