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"Il discorso di Conte tra cose un po' squinternate e un po' esagerate mi sembra una via di mezzo tra la confusione programmatica e Cetto La Qualunque".

E' duro il primo commento del governatore ligure Giovanni Toti sul Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel giorno del discorso in Senato per ottenere la fiducia.

Toti entra nel merito degli aspetti politici e "consiglia" comunque l'astensione a Forza Italia: "Letto il discorso di Conte mi sto rimangiando il mio stesso pensiero, ma da un punto di vista della pura teoria secondo me il posizionamento di Forza Italia dovrebbe essere l'astensione".

Il governatore ligure spiega che "con un governo grillino avremmo votato contro, se era leghista a favore" e aggiunge: "Abbiamo detto che è un Governo residuale a cui abbiamo dato l'autorizzazione a Salvini a formarlo perché non c'era un'altra strada".

Toti entra anche nel merito dei temi affrontati da Conte: boccia la flat tax se pagata dall'aumento dell'Iva ("Tutto da dimostrare che sia produttivo in termini di Pil e sarebbe devastante in termini sociali") e si dice invece favorevole all'abolizione delle sanzioni alla Russia. Toti apre all'apertura di un Centro di Permanenza per i Rimpatri dei migranti in Liguria: "Siamo disponibili ad ospitarlo in Liguria confrontandoci con il ministero dell'Interno su dove lo vuole collocare, ma la filiera deve funzionare, se i rimpatri avvengono, non se diventa un ghetto chiuso per 18 mesi dove tieni la gente e al diciannovesimo la lasci andare".

Nel complesso però Toti boccia Conte attaccando quindi anche il Governo, pur mantenendo il rapporto con Salvini e la lega e salvando soltanto alcuni passaggi del discorso del premier:
 
"Tra salario minimo, reddito di cittadinanza, pensioni di cittadinanza, il programma di Governo costa almeno 110 miliardi di euro. Ricordo che tutto il sistema sanitario nazionale costa 113 miliardi di euro. A me sembra un filo ambizioso visto che negli ultimi due anni quando ho litigato per aumentare il Fondo sanitario di 500 milioni di euro sembrava che strappassimo le unghie al ministero dell'Economia".


Il governatore ligure ha anche ribadito la necessità di "un correttivo della legge Delrio sui porti, è essenziale. A me piacerebbe creare delle Authority di gestione regionali, non interregionali, quindi fare un'Autorità portuale ligure di sistema dalla Spezia a Imperia, cambiarne lo status giuridico da ente pubblico non economico a Spa a capitale pubblico".


IL COMMENTO DI RIXI
Le parole di Toti potrebbero creare qualche imbarazzo nella coalizione di centro destra che governa la Regione. In particolare nella lega. Ma Edoardo Rixi getta acqua sul fuoco.

"Sulla questione della flat tax la copertura con l'aumento dell'Iva è una ipotesi che non esiste - dice Rixi - quella che aveva formulato il Ministro Tria era una teoria espressa quando non era Ministro. Oggi invece ricopre questo ruolo e si esprime non sulla teoria, ma sulla pratica legata alle esigenze del paese".

Rixi - che precisa di non voler commentare le parole di Toti - giudica positivo e "coerente" il discorso di Conte: "Ha toccato temi di un certo spessore, come immigrazione, reddito di cittadinanza, tasse in modo molto chiaro. E soprattutto ci sono state aperture interessanti su temi che facevano parte della coalizione di centro destra, è una apertura interessante a Forza Italia e Fratelli d'Italia".