
Gli inediti sono un'ode e una lettera che Montale scrisse nel 1915 a Giacomo Costa, compagno di scuola e amico. A mostrarli al pubblico e a raccontare la genesi di questi scritti è stato Giacomo Costa Ardissone, presidente di Stazioni Marittime Genova, nipote del destinatario, durante la cerimonia di premiazione avvenuta a bordo della nave Msc Opera.
Nella lettera Montale si dice preoccupato per la stagione lirica al teatro Carlo Felice di Genova e teme "un inverno amusico". Nell'ode, ha detto Ardissone, "declama in versi l'amicizia e le caratteristiche come musico e come artista di mio nonno".
IL COMMENTO
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