cultura

L'editoriale
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C’erano gli scettici, c’erano i gufi. C’erano anche quelli preoccupati. Il riconoscimento del presidente della Regione al sindaco di Genova (“Marco è tutto merito tuo”), dimostra da una parte la gratitudine del governatore a Bucci e alla sua tenacia, dall’altra che lo stesso primo cittadino ha rischiato di trovarsi solo se qualcosa non fosse andato per il verso giusto.

Euroflora era e resta una sfida. Ma il primo punto se lo è aggiudicato chi ha creduto senza mai fermarsi in questa idea di organizzare l’evento, in poco tempo, di portarlo a Nervi, di farlo diventare qualcosa di più e di diverso da una grande e tradizionale fiera dedicata alla floricoltura.

Non faccio fatica ad ammettere di aver condiviso alcuni dei timori di chi pensava che quello che è stato messo in piedi avesse una percentuale di rischio piuttosto alta. La forza di volontà del sindaco e di tutta la squadra che ci ha lavorato, insieme a chi ha investito tempo e risorse per affiancarsi al progetto hanno fino a qui spazzato via tutto.

E poi consentiteci di dirlo: le immagini e il racconto della giornata inaugurale che abbiamo trasmesso con una lunga diretta mettendo in campo tutti i giornalisti e i tecnici dell’azienda hanno regalato una ulteriore opportunità a chi ha potuto scoprire in anteprima l’evento. E tutto questo ha emozionato pure noi.

Primocanale ha l’onore di esserci. Mettendo in campo professionalità e idee. La possibilità di amplificare il messaggio: dalla tv che esalta colori, immagini e parole, al nostro sito web che aggiorna e informa su tutto quello che è l’evento ai parchi di Nervi, fino ai maxi schermi di Terrazza Colombo che portano in alto il nome di Euroflora.

Fiori, decorazioni, i parchi rivitalizzati, le immagini dall’alto, i quadri naturali, labirinti, piante, racconti e testimonianze. Le voci delle istituzioni, quelle di floricoltori, architetti, esperti, gli invitati. La descrizione di chi ha curato passo per passo, metro per metro gli allestimenti e i percorsi. Siamo abituati alle dirette, agli eventi. Ma questa volta abbiamo vissuto emozioni nuove. Il senso della sfida, forse la sensazione che davvero stia sbocciando qualcosa di diverso a Genova, un pezzo di storia della città.