
Il fatto risale a metà febbraio quando alla sala operativa della Capitaneria di Porto arrivò la telefonata di un uomo che in modo convulso e concitato richiedeva l'intervento della Guardia Costiera per soccorrere un potenziale suicida avvistato nelle acque del ponente genovese. Le ricerche non trovarono riscontro alla segnalazione.
A far insospettire i militari che poteva trattarsi di uno scherzo fu il fatto che la telefonata risultava essere effettuata dalla provincia di Torino. Identificato dai carabinieri della zona il giovane ammise di essersi inventato tutto per ravvivare una serata di noia con gli amici.
IL COMMENTO
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