cronaca

Il Comune: "Pochi controlli, serve un altro ministro..."
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Urla, calci, pugni e danni. E poi urina, vomito o cose peggiori. "Anche a Pasqua la stessa storia. Il dopo movida è un disastro, e pensare che nove mesi fa promettevano la pastasciutta tranquilla alle tre del mattino". Claudio Garau, residente di Sarzano, è uno dei più attivi sui social. Ogni weekend documenta su Facebook quello che accade sotto casa. Ultima attrazione comparsa in zona, i materassi e i cumuli di rifiuti fuori dall'ecopoint di vico del Dragone, ad aumentare il degrado di un'area già in ostaggio a ubriachi e spacciatori. 

"Noi continuiamo a telefonare al 112 perché ne rimanga traccia. Il baccano continua, la zona di Sarzano non viene pattugliata in modo importante. E soprattutto, come ripetiamo da anni, dalle 3 del mattino, quando si vedono davvero le situazioni peggiori, non ci sono controlli", spiega Garau.

Ormai non si tratta più di lotta alla movida tout court: "Coi commercianti sani abbiamo raggiunto un'intesa, piazza delle Erbe è stata riqualificata bene. Non è un problema di orari. Ma San Bernardo è abbandonata a se stessa. Qualche settimana fa abbiamo segnalato un rave party fino alle 9 del mattino in un locale non adibito alla vendita di acolici. Ci sono compiti che spettano alla prefettura e compiti che spettano al Comune. Se si facessero multe a chi li può pagare forse migliorerebbe qualcosa".

Insomma, nulla è cambiato e qualcuno parla di promesse tradite. Ma il Comune dice che più di questo non si può fare, e che ad aver voce in capitolo è la Prefettura. "La municipale può darci una mano, ma il centro storico è molto grande, senza contare che abbiamo problemi anche a Sampierdarena - risponde l'assessore alla sicurezza, Stefano Garassino -. Ho chiesto più volte di avere più controlli, i numeri sono insufficienti. Venti uomini in giro per il centro storico, soprattutto di venerdì e sabato, sono pochi. Spero che col nuovo Governo avremo un ministro degli interni più attento a queste problematiche in modo che nelle grandi città come Genova avremo più uomini sul territorio".