porti e logistica

Sindacati e terminalisti si incontrano dopo la fumata grigia di giovedì
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 Nuovo incontro oggi in prefettura tra istituzioni, terminalisti e sindacati. Al centro ancora una volta il futuro dei 25 lavoratori portuali della Pietro Chiesa. 


Mercoledì scorso lo sciopero dei 'carbunin' con il conseguente blocco dell'accesso portuale da ponte Etiopia, ha completamente  mandato in tilt il traffico genovese. Il giorno dopo le parti si sono incontrare per discutere della situazione occupazionale. In quel caso è uscita una fumata grigia con le parti riconvocate dal prefetto Fiamma Spena a subito dopo le vacanze pasquali. 


"Il prefetto ha proposto una soluzione molto ragionevole: decidere per tutti e 25 i soci nello stesso momento, e cioè al termine del piano di risanamento della Culmv" ha dichiarato il presidente dell'Autorità portuale del mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini al termine del vertice dio giovedì scorso. Una soluzione ponte in attesa di capire quale sarà la situazione economica della Compagnia Unica.


I 25 dipendenti della Pietro Chiesa a rischio lavoro non vorrebbero essere ricollocati separatamente. Alcuni terminalisti avrebbero dato la propria disponibilità per assumerli, ma la preferenza dei 'carbonin' rest per l'ingresso in Compagnia Unica. In ogni caso lo scoglio da superare però sarà il piano di risanamento