cronaca

Fontana e maxi stendardo sul palazzo della Regione
1 minuto e 30 secondi di lettura
 Proseguono le adesioni da parte dei Comuni liguri all'invito lanciato da Regione Liguria e dall'associazione Angsa Liguria Onlus per illuminare di blu un monumento simbolo del proprio territorio il 2 aprile prossimo, nella Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo, proclamata nel 2007 dall'assemblea generale dell'Onu per richiamare l'attenzione su questo disturbo pervasivo dello sviluppo che colpisce decine di milioni di persone.

"Come Regione Liguria - ha detto l'assessore alla Sanità Sonia Viale - abbiamo accolto la proposta dell'associazione che rappresenta i genitori dei pazienti: lunedì esporremo uno stendardo blu sulla facciata del palazzo di Piazza De Ferrari, antistante la fontana colorata di blu su iniziativa del Comune di Genova per celebrare la ricorrenza. Abbiamo ricevuto l'adesione di molti altri Comuni che hanno risposto positivamente al nostro invito".

In Liguria sono circa 1.200 i casi di minori affetti da disturbo dello spettro autistico seguiti dagli specialisti delle unità di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza. Di questi, 600 pazienti sono nell'area metropolitana genovese. Per rispondere alle esigenze e ai bisogni legati a questa patologia, Regione Liguria ha rinnovato due anni fa il Tavolo regionale autismo, a cui siedono esperti delle Asl, rappresentanti delle Associazioni dei familiari e dei pediatri di libera scelta e dell'Università e Inps.

"Nell'ambito del tavolo regionale - ha detto Viale - sono operativi gruppi di lavoro su temi specifici. Il presupposto indispensabile per garantire una reale continuità assistenziale e un'adeguata presa in carico è l'integrazione fra sociale e sanitario, che stiamo realizzando anche grazie al Piano Socio Sanitario focalizzato sul potenziamento delle strutture territoriali. Alisa ha attivato una rete specialistica sull'autismo, composta dai referenti territoriali in materia con l'obiettivo di rispondere alle problematiche sollevate dal Tavolo regionale, a partire dalla presa in carico precoce dei minori dopo la diagnosi con l'avvio delle attività di riabilitazione".