cronaca

Chiesto un incontro con l'autorità portuale. Bloccato il varco traghetti
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Traffico in tilt a Genova in mattinata a causa dello sciopero di 24 ore di portuali e camionisti deciso dopo la morte del 61enne Eugenio Fata, travolto e ucciso dalla motrice di un tir in manovra. I lavoratori del terminal hanno deciso di sospendere da subito tutte le operazioni in porto. L'astensione dura per tutta la giornata di martedì e riguarda l'intero scalo genovese.

Allo stesso modo i sindacati degli autotrasportatori hanno proclamato 24 ore di sciopero in tutta Genova a partire dalla mezzanotte. Una doppia misura che ha creato disagi al traffico a partire dal varco di Ponte Etiopia dove il collettivo autonomo dei lavoratori portuali ha deciso di bloccare l'ingresso nella notte. I tir bloccati in lungomare Canepa sono stati fatti stazionare su una corsia dedicata allo scopo. Lungomare Canepa che diventa dunque, da un lato, un vero e proprio parcheggio per camion.

Stessa situazione sulla strada a mare Guido Rossa. I rallentamenti dovuti alla tragedia del Vte di ieri pomeriggio hanno ripercussioni anche su Sampierdarena. Bloccato anche il varco Albertazzi che conduce all'imbarco dei traghetti. E' stato chiesto un incontro con l'autorità portuale, che si è resa disponibile a incontrare i sindacati in mattinata. 

"Tragedia annunciata, Cgil Cisl e Uil parlano di queste problematiche da tanto. Ad oggi non ci sono state modifiche" ha ribadito Giovanni Ciaccio, Uil trasporti. "I camionisti non possono rimanere quattro o cinque ore bloccati in attesa di scaricare - spiega ancora Ciaccio - la vittima dell'incidente non doveva scendere, ma non si può lavorare in queste condizioni". 

Rincara la dose Francesco Buttiglieri, Fit Cisl: "Diciamo sempre le stesse cose, a fronte del tragico incidente di ieri noi siamo qua a richiedere più sicurezza. Abbiamo indetto un blocco di 24 ore. Non esiste che un padre di famiglia esca di casa per non poterci tornare più".

"Ci riuniremo per capire cosa fare. C'è mancanza di controllo dell'autorità portuale. Abbiamo mandato loro diverse richieste. L'hanno preso come un accanimento anche se non è così. Nel 2018 non possono succedere queste cose. Vogliamo delle risposte" ha detto Enrico Ascheri, Filt Cgil.

Una delegazione dei sindacati si è dunque recata a Palazzo San Giorgio per incontrare i vertici dell'Authority. "Ci sono anche  misure che potrebbero aiutare a limitare i rischi - spiega Marco Gallo, coordinatore Filt Cgil Genova - Per esempio sarebbe fondamentale non trovare le corsie piene di camion ma anche, e dico una cosa tecnica, potrebbe essere utile che i container abbiano le porte rivolte a ponente. Abbiamo scritto molte volte ai vertici di Autorità Portuale ma per ora le nostre richieste sono rimaste nel cassetto".