La sperimentazione va avanti. Il Comune si scusa per la mattinata di caos e conferma: la rampa da via Cantore alla Sopraelevata rimarrà chiusa per simulare il suo futuro abbattimento, e sarà così per circa due settimane, salvo altri clamorosi intoppi. La direzione mobilità avrebbe trovato il modo per assicurare un deflusso migliore dall'autostrada e da via Cantore, e cioè eliminare la sciagurata corsia preferenziale tracciata per l'occasione in corrispondenza della rampa di Dinegro. "Vorrei ricordare che il potenziale abbattimento della rampa, incluso nei lavori del Nodo, è stato ereditato dalla precedente amministrazione e in una fase contrattuale già avviata e definita - si giustifica il vice sindaco e assessore alla mobilità, Stefano Balleari - Venendo incontro a specifiche richieste della cittadinanza, abbiamo deciso di avviare un test sperimentale che come tutti i test è passibile di essere modificato. Il fine è capire quale sarà l’effetto che la chiusura definitiva della rampa avrà sulla mobilità della zona e le ricadute sul traffico cittadino".
La decisione di andare avanti è stata presa al termine della riunione tra vicesindaco Balleari, tecnici dell’Ufficio mobilità del Comune, polizia locale, rappresentanti di Anas e Società Autostrade. Il test per la nuova viabilità verrà monitorato ora per ora al fine di evitare disagi agli automobilisti e alla città.
La prova d'esordio, però, è stata da bocciatura secca. Traffico in tilt per buona parte della mattinata da via Cantore alla rotatoria di Dinegro e uscita autostradale paralizzata. Cosa è successo? La nuova immissione agevolata per chi sale dal Terminal Traghetti (con la segnaletica tracciata nella notte a Sopraelevata completamente chiusa) ha costretto a chiudere una corsia all'inizio della 'Aldo Moro', generando un collo di bottiglia per chi proveniva dalla A7, con conseguente blocco del casello di Genova Ovest.
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