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Tensione dopo le indiscrezioni di Repubblica. Biasotti in imbarazzo
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Dopo il risultato del 4 marzo, le tensioni in Forza Italia ora hanno superato il limite di guardia. 'La Repubblica' ha pubblicato indiscrezioni secondo cui alcuni fedelissimi di Berlusconi starebbero pensando a far cadere Toti in Liguria, considerandolo un traditore per aver sostenuto le posizioni filo-leghiste all’interno della coalizione. Da Roma potrebbe dunque arrivare un input diretto ai consiglieri regionali azzurri. E a Genova esploderebbe ancora una volta un caso politico nazionale.

Ma Toti, che conosce le ostilità romane nei suoi confronti, non è certo il tipo da farsi intimidire da minacce di sfiducia in arrivo dal cerchio magico del cavaliere. Ed è pertanto sicuro che di fronte ad un ordine di scuderia nazionale per far cadere la giunta regionale, nessun consigliere ligure potrebbe aderire, e l’unico risultato sarebbe quello di far scomparire in poche ore Forza Italia da tutti i comuni liguri, da Genova, a Savona fino alla Spezia.

Toti avrebbe già bollato come ridicola l’ipotesi della sfiducia nei suoi confronti ed è consapevole che, di fronte ad una scelta del genere, il suo ruolo si rafforzerebbe: non perderebbe sindaci, né assessori, né consiglieri. Dall’altra parte invece Forza Italia perderebbe alcuni parlamentari che condividono la linea del governatore, non solo tra i liguri.

La vicenda non può non toccare il coordinatore regionale di Forza Italia Sandro Biasotti, vicino a Berlusconi, che avrebbe il compito di recapitare il messaggio ai consiglieri liguri. Ma sa che in Liguria avrebbe difficoltà a schierarsi contro il presidente della Regione.

Sulla vicenda Biasotti, in evidente imbarazzo, minimizza e dichiara: “Sfiduciare Toti in Liguria? Sono solo fantasie – dice - C’è al massimo un po’ di tensione per la proposta sul partito unico, ma Toti lo ha spiegato bene, in Forza Italia c'è molta dialettica. Le più grandi soddisfazioni Forza Italia negli ultimi anni le ha avute in Liguria con Toti. Quindi non esiste che qualcuno voglia sfiduciarlo".