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Sabato convocato il Coc. Ghiaccio e neve, ecco le previsioni
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Allertati tutti i volontari della protezione civile, mezzi spargisale e spazzaneve già schierati nelle rimesse di Amiu, strutture allertate per accogliere quanti più senzatetto sarà possibile. Genova, come il resto della Liguria, si prepara ad affrontare un'emergenza gelo storica, forse anche superiore a quella del 1985 che bloccò l'Italia intera. Oggi alle 12.30 è stato convocato al Matitone un Coc straordinario per decidere come muoversi nei giorni a seguire. "Possibili grandi nevicate su Genova", è il messaggio che circola in questi giorni tra gli addetti ai lavori. 

I previsori sono ancora cauti su questo aspetto. Anzi, secondo alcuni potrebbe essere un'ondata piuttosto 'secca', cioè senza precipitazioni. Intanto l'allerta neve su entroterra padano e comuni interni centrali termina a mezzogiorno.

Il grande nemico è però il ghiaccio. E il rischio paralisi è altissimo. Per le strade, per le linee ferroviarie e in alcuni casi anche per le tubazioni dell'acqua potabile. "Siamo pronti ad agire in maniera tempestiva appena ce ne sarà bisogno", ha detto il consigliere con delega alla protezione civile del Comune di Genova, Sergio Gambino. I mezzi antigelo si metteranno in moto "solo in caso di necessità, perché non vogliamo sprecare il sale né danneggiare le strade", spiegato in Amiu. Si partirà dalle strade collinari e via a scendere, a seconda delle condizioni meteo. Le scorte di sale nei Municipi per i privati cittadini, invece, saranno disponibili solo in caso di allerta arancione neve

Per i senzatetto sono stati attivati 77 posti letto extra. Il Comune ha contattato le varie strutture (Vico Stoppieri, Villa San Teodoro, Casetta salita N. S. del Monte e presso associazione Auxilium), con la possibilità di aggiunta di ulteriori 25 presso la Clinica chirurgica di San Martino. "In questi casi il problema è che tanti non vogliono farsi aiutare quindi rimangono spesso posti vuoti", spiega Gambino. Dalla Caritas confermano che è tutto pronto già da ora. 

Il Comune di Genova ha dato il via libera con apposita ordinanza all'accensione prolungata degli impianti di riscaldamento per 18 ore a pieno regime più 6 ore a regime ridotto, fino al 5 marzo. In tutte le scuole della città metropolitana le caldaie rimarranno accese anche sabato e domenica per garantire temperature adeguate al rientro degli studenti nelle classi. 

LE PREVISIONI DELL'ARPAL

"Le precipitazioni nelle ultime ore si sono concentrate soprattutto sul ponente e nell'entroterra savonese con nevicate anche lungo la A6 nel confine tra Piemonte e Liguria - informano dall'Arpal -. Temperature basse ma non bassisime sulla costa. Durante la giornata di oggi le precipitazioni nevose saranno deboli sui versanti padani e leggere piogge sulla costa. Dal pomeriggio ci sarà un'attenuazione dei fenomeni con schiarite. Sabato torneranno le precipitazioni diffuse soprattutto sul centro ponente poi seguirà un'attenuazione dei fenomeni che interesserà prima i versanti pedani e poi la costa. Poi domenica, a partire dalla seconda parte della giornata subentrerà questa aria gelida proveniente da Nord-Est che porterà un deciso crollo delle temperature con valori molto al di sotto della norma. L'inizio settimana sarà molto freddo ma con cielo sereno. Possibili vere giornate di ghiaccio con la temperature che potrebbe non salire mai sopra lo zero".     

"Una situazione che sembra destinata a protrarsi per più giorni - scrive in una nota la Regione Liguria - e che la Protezione civile ha segnalato con lettera a tutti i Comuni. L’invito che giunge da Piazza De Ferrari è di adottare tutte le misure necessarie per garantire l’eventuale assistenza alla popolazione". L’assessore regionale Giampedrone "ha invitato tutti gli Enti anche a verificare le condizioni di operatività delle proprie infrastrutture e dei servizi ai cittadini e a mettere in atto tutte le misure necessarie. Nella lettera, il dipartimento regionale raccomanda ai Comuni di seguire costantemente gli aggiornamenti previsionali di Arpal e gli eventuali messaggi di allerta".

"I sindaci, le prefetture e tutte le amministrazioni sono state già informati in via preventiva in modo da mettere in campo le misure di sicurezza" così l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone a Live News.  "Ci apettiamo temperature molto basse che non si vedono nel nostro territorio da moti anni - ha proseguito Giampedrone. La nostra prima preoccupazione è garantire l'agibilità delle comunicazioni viarie in modo che i cittadini non restino isolati e i soccorsi riescona a muoversi e raggiungerli in caso di eventuali necessità. Abbiamo già predisposto quantitativi aggiuntivi di sale per far fronte alle possibili necessità e abbiamo dato il via all'acquisto di mille coperte termiche".

Regione Liguria ha stanziato 850 mila euro destinati ai cinque Comuni capofila delle Conferenze dei sindaci delle Asl per implementare e sviluppare, in sinergia con le associazioni di volontariato impegnate sul territorio, i servizi in risposta ai bisogni primari (dalla distribuzione di viveri, indumenti e farmaci, alla cura e igiene della persona fino alle mense), i servizi di accoglienza notturna (dormitori, comunità semiresidenziali e residenziali, alloggi protetti o autogestiti) e i servizi di accoglienza diurni. Inoltre all'interno dell'Ospedale Policlinico San Martino (Padiglione 10) è operativa la struttura 'Il Basilico' con 15 posti letto in funzione h24 durante il periodo invernale per garantire una 'convalescenza protetta' a persone senza fissa dimora o in condizione di grave marginalità, che, a seguito di episodi acuti, accessi al Pronto soccorso o ricoveri ospedalieri, necessitano di un periodo di stabilizzazione delle condizioni di salute.