
“In questo modo si potrebbero liberare spazi oggi occupati dai traghetti, a vantaggio delle crociere. Dove? Visto che a Levante non c’è possibilità, non si può che pensare al Ponente”. Ma dove, Signorini, non lo dice: “Stiamo studiando le varie possibilità e non voglio anticipare nulla, per correttezza”.
In merito alla stabilità dei pontili di attracco delle navi, ricorderete la scorsa estate il parziale cedimento della testata di ponte Andrea Doria, spiega: "Con Stazioni marittime abbiamo realizzato uno studio delle criticità e avviato lavori di somma urgenza, che faranno sì che a primavera tutto sarà pronto per accogliere le navi".
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate