Dai tribunali agli ospedali passando per le scuole, venerdì 23 febbraio sarà una giornata campale in vari settori. Colpa di scioperi e astensioni concomitanti, indetti da diverse sigle sindacali, che provocheranno disagi diffusi. Per quanto riguarda la sanità, sembra per ora scongiurato il caos che si temeva per lo stop combinato di medici e infermieri. I primi, infatti, hanno sospeso lo sciopero dopo l'avvio delle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali. Confermata, invece, l'astensione indetta da Nursing-up e NurSind. Verranno comunque garantiti negli ospedali i servizi minimi.
A fermarsi saranno anche i 300 mila avvocati italiani che si asterranno dalle udienze per la 'Giornata dell'orgoglio dell'avvocatura e della salvaguardia delle tutele' indetta dall'organismo congressuale forense.
Qualche disagio anche nel mondo della scuola per effetto dello sciopero nazionale proclamato dai sindacati di base (Usb, Sgb e Cub). La bassa percentuale di iscritti dovrebbe però ridurre l'impatto sulle lezioni.
Nella stessa giornata, alle 10 presso il centro di cultura, formazione e attività forensi del consiglio dell'ordine degli avvocati di Genova (via XII Ottobre 3) si terrà un incontro sui temi riguardanti la giustizia e il ruolo dell'avvocatura con i candidati dei vari partiti, moderato da Mario Paternostro. Nell'incontro gli avvocati genovesi chiederanno ai politici di esprimere la loro posizione su alcuni punti centrali. Hanno finora dato la propria adesione Franco Vazio (Pd, vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera), Roberto Cassinelli (senatore, Forza Italia), Antonio Oppicelli (candidato al Senato) e Matteo Rosso (Fratelli d'Italia), Daniele Pignatelli ed Edoardo Rixi (Lega), Mattia Crucioli (candidato per il Movimento Cinque Stelle), Fabio Panariello (Lista Insieme), Sergio Cofferati (Liberi e Uguali).
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