cronaca

Differenziata al 50% nel 2018 coi cassonetti intelligenti
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La discarica di Scarpino aprirà per un primo lotto a maggio di quest'anno per una capacità di 200 mila tonnellate. Lo ha detto il dg di Amiu Tiziana Merlino illustrando il piano industriale in commissione comunale. "Sarà l'inizio della riattivazione di un sito che vuole diventare un sito impiantistico", ha spiegato.

Sempre nel 2018 verrà attuata la progettazione degli impianti: uno per il trattamento meccanico biologico (tmb) da 100 mila tonnellate - doveva essere di 180 mila tonnellate - con il recupero della materia e la produzione di gas css; un biodigestore da 60 mila tonnellate che potrà, "visto che Regione e Città metropolitana hanno modificato le taglie degli impianti", essere realizzato a Scarpino.

Merlino ha confermato che "nonostante l'85% dei ricavi di Amiu arrivi dalla Tari per il 2018 grazie all'efficientamento e alla riapertura di Scarpino la tassa non subirà aumenti".

Oltre all'impiantistica altro caposaldo del piano industriale 2018-2020 è l'implementazione della raccolta differenziata. "Utilizzando la mappatura dei quartieri realizzato dal Conai si è costruito un progetto con un duplice obiettivo - ha spiegato Merlino - da un lato incrementare la raccolta differenziata ma anche andare verso un sistema che consenta di applicare una tariffazione puntuale".

L'idea è quella di implementare il porta a porta nei quartieri meno popolosi per un totale di circa 14 mila utenze mentre nel resto della città l'idea è di arrivare in tra anni a una tariffazione puntuale attraverso i cosiddetti "cassonetti intelligenti" ad accesso controllato con limitazione di volume e numero massimo di conferimenti per il materiale indifferenziato".

L'obiettivo per il 2018 è "arrivare al 50% di raccolta differenziata con un investimento di circa 4 milioni di euro". Gli altri due pilastri del piano industriale riguardano l'efficientamento del gruppo: dalla "liquidazione e rilancio della società QuattroErre" all'incorporazione di diverse partecipate di Amiu, come Ceryac e Amiu Bonifiche. Infine, il quarto pilastro è lo sviluppo del business dedicato anche alla realizzazione di progetti europeo e lo sviluppo di Partnership internazionali.