cronaca

Stop ai contratti stagionali, previste fino a mille assunzioni
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Mettere un freno al lavoro precario nel turismo, quello che va e viene a seconda delle stagioni, e finanziare la formazione per le nuove professioni del settore. È l'obiettivo di un nuovo patto firmato oggi da Regione Liguria, sindacati e associazioni datoriali, presentato insieme a uno specifico bando che verrà attivato entro marzo. Un pacchetto da 8 milioni, provenienti da fondi europei, che verranno così suddivisi: 3 milioni di incentivi alle imprese che assumeranno con contratti non stagionali e 5 milioni per attivare corsi regionali che dovranno garantire un lavoro ad almeno il 30% degli iscritti.

COME FUNZIONA

In pratica ogni azienda potrà incassare un bonus che va dai 3 ai 6 mila euro per ogni lavoratore. In tutti i casi la durata del contratto dovrà essere di almeno 8 mesi, quindi niente incentivi per le assunzioni stagionali. Sì al part-time, ma solo a partire dalle 24 ore settimanali. Vale anche il contratto in somministrazione (ex interinale) purché a tempo determinato, mentre sono esclusi l'apprendistato, le forme parasubordinate e tutte le altre tipologie atipiche. Il massimo del bonus verrà riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato. In questo modo si prevede di dar vita a circa 800-1000 assunzioni.

CHI PUO' CHIEDERLO

Potranno accedere alle agevolazioni alberghi, villaggi turistici, strutture extra alberghiere, camping e imprese balneari. Il bonus è aumentato di un ulteriore 10% se l'impresa è iscritta al registro dei datori di lavoro socialmente responsabili e se il lavoratore assunto è inserito dal Comune nei progetti del reddito di inclusione. Il bonus sarà aumentato di un ulteriore 25% se il lavoratore assunto appartiene alle categorie protette. Le aziende potranno candidarsi attraverso il sito web di Filse.

NUOVE PROFESSIONI

Entro metà marzo verrà pubblicato un bando da 5 milioni di euro per la formazione che interesserà, oltre alle tradizionali professioni turistiche, anche nuove figure professionali concordate con le aziende:
  • Governante ai piani
  • Manutentore di struttura ricettiva
  • Accompagnatore cicloturismo
  • Accompagnatore per Turisti con esigenze speciali
  • Chef
  • Addetto al reveneu-yeld coordination
Saranno ammessi progetti di enti associati a imprese che prevedano almeno un'assunzione del 30% dei partecipanti (come soglia minima di accesso). Una quota formativa sarà destinata anche alla formazione continua: a questa il comparto turistico può attingere già da ora grazie alla nuova finestra della formazione a sportello aperta ieri e per la quale vi è tempo sino a fine mese.

Ma per 'destagionalizzare' il settore, cioè contare su turisti che arrivino tutto l'anno e non solo d'estate, i sindacati chiedono anche altri interventi. "Bisogna intervenire sull'ampliamento delle strutture ricettive, questo è un settore molto ciclico rispetto ai livelli occupazionali", dice il segretario ligure della Uil, Mario Ghini. "Bisogna avvicinarsi di più ai modelli europei e allontanarci da quella visione anni 60-70 fatta di sole, mare e bel tempo. Non basta più", aggiunge il suo omologo della Cisl, Luca Maestripieri. "Occorrono politiche di programmazione e di raccordo tra costa ed entroterra, cioè creare le condizioni perché i turisti si fermino di più", conclude il vertice della Cgil ligure Federico Vesigna.