
COME FUNZIONA
In pratica ogni azienda potrà incassare un bonus che va dai 3 ai 6 mila euro per ogni lavoratore. In tutti i casi la durata del contratto dovrà essere di almeno 8 mesi, quindi niente incentivi per le assunzioni stagionali. Sì al part-time, ma solo a partire dalle 24 ore settimanali. Vale anche il contratto in somministrazione (ex interinale) purché a tempo determinato, mentre sono esclusi l'apprendistato, le forme parasubordinate e tutte le altre tipologie atipiche. Il massimo del bonus verrà riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato. In questo modo si prevede di dar vita a circa 800-1000 assunzioni.
CHI PUO' CHIEDERLO
Potranno accedere alle agevolazioni alberghi, villaggi turistici, strutture extra alberghiere, camping e imprese balneari. Il bonus è aumentato di un ulteriore 10% se l'impresa è iscritta al registro dei datori di lavoro socialmente responsabili e se il lavoratore assunto è inserito dal Comune nei progetti del reddito di inclusione. Il bonus sarà aumentato di un ulteriore 25% se il lavoratore assunto appartiene alle categorie protette. Le aziende potranno candidarsi attraverso il sito web di Filse.
NUOVE PROFESSIONI
Entro metà marzo verrà pubblicato un bando da 5 milioni di euro per la formazione che interesserà, oltre alle tradizionali professioni turistiche, anche nuove figure professionali concordate con le aziende:
- Governante ai piani
- Manutentore di struttura ricettiva
- Accompagnatore cicloturismo
- Accompagnatore per Turisti con esigenze speciali
- Chef
- Addetto al reveneu-yeld coordination
Ma per 'destagionalizzare' il settore, cioè contare su turisti che arrivino tutto l'anno e non solo d'estate, i sindacati chiedono anche altri interventi. "Bisogna intervenire sull'ampliamento delle strutture ricettive, questo è un settore molto ciclico rispetto ai livelli occupazionali", dice il segretario ligure della Uil, Mario Ghini. "Bisogna avvicinarsi di più ai modelli europei e allontanarci da quella visione anni 60-70 fatta di sole, mare e bel tempo. Non basta più", aggiunge il suo omologo della Cisl, Luca Maestripieri. "Occorrono politiche di programmazione e di raccordo tra costa ed entroterra, cioè creare le condizioni perché i turisti si fermino di più", conclude il vertice della Cgil ligure Federico Vesigna.
IL COMMENTO
Caro Rossi, ti racconto di quando la politica si mise insieme per il bene di Genova
Ex Ilva: Cornigliano ha già dato molto, almeno possa pronunciarsi sul piano