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Un fenomeno che tocca da vicino la quotidianità di milioni di giovani
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 "Perché stai esultando al gol di Pucciarelli? A parte che manco sapevo della sua esistenza, ma comunque gioca nel Chievo". Mediamente è questa la reazione del genitore, confuso e sbigottito di fronte al comportamento del figlio mentre festeggia la rete di un giocatore che non indossa la maglia del Genoa o della Samp.


"Dove ho sbagliato?" si chiede il papà frastornato, di fronte agli occhi della mamma indecisa se essere più preoccupata per lui o per il figlio. La liturgia che si cela dietro al Fantacalcio spesso non viene compresa da chi non ci gioca e da chi, più che altro, non sa cosa diavolo sia.
Nato, inizialmente, come fantasy game sul baseball in America, il Fantacalcio sbarca in Italia agli inizi degli anni 90, fecondando un'abitudine che diventerà sacra negli anni a venire per ogni giovane malato di calcio.


L'asta per scegliere la propria rosa da seguire durante l'anno avviene alla fine del mercato estivo. Dieci amici si riuniscono a casa o al bar, e tutto si trasforma in calciomercato. Tovaglie che si improvvisano raccoglitori di statistiche, calcolatrici per tenere conto del budget, penne biro e articoli di giornale. Ognuno è il Mino Raiola di se stesso. Gli smartphone sono in modalità 'silenzioso' ("Mamma non posso, sto lavorando. Ho l'accordo con Hamsik e Belotti a un passo")

Dopo ore di estenuanti trattative, ogni partecipante rilegge la propria rosa, e capisce su chi dovrà puntare durante la stagione.
"Io Zapata non lo prendo. Se mi sbaglia la stagione per me è una doppia tortura", "Ah bè perchè tu pensi che io possa comprare Galabinov? Non me ne frega niente dei gol in Serie B. Da voi l'anno scorso Budimir non segnava neanche alla Playstation". La scaramanzia si calibra con l'istinto, il calcolo dei "fantamilioni" a disposizione riesuma capacità matematiche ritenute sepolte alla fine della terza media.


Capita di vedere chi, con sguardo orgoglioso, segue le notizie sulle (vere) aste milionarie per Patrick Shick e, compiaciuto, afferma: "Lo presi l'anno scorso a 1 fantamilione. L'ho scoperto io".
Insomma, il mondo-ombra proiettato dietro al calcio giocato è una realtà che i ragazzi dai 13 ai 30 anni (talvolta anche di più) vivono con trasporto e interesse. E le genovesi? Scontato dire che il colpo dell'anno lo ha messo a segno chi si è assicurato a poco Fabio Quagliarella, che al Fantacalcio gode dell'effetto-Di Natale ("Ma basta. Ha 45 anni, quest'anno non cammina neanche"). Sedici gol in ventuno partite a 35 anni. Qualcosa di mostruoso.

Per la parte rossoblù sorride chi ha in rosa Mattia Perin, considerato il portiere più forte insieme ad Allison della Roma per la Fantaformazione.
Ma i protagonisti veri del Fantacalcio siete voi, che proprio in questo momento vi sentite stimolati a inserire la formazione per la prossima giornata. E allora, qual è il vostro colpo di mercato? E chi avete in rosa di Genoa e Samp? D'altronde, come il calcio italiano, il Fantacalcio italiano non finisce mai al 90esimo minuto della domenica.