E’ stata la presenza di batteri fecali (Escherichia coli) nel serbatoio della scuola per agenti penitenziari di Cairo Montenotte a intossicare 182 allievi della struttura. Dalle analisi effettuate sui campionamenti prelevati dall’Arpal nelle ore successive è emersa la presenza dei batteri nell’acqua prelevata dal lavabo della mensa e dall’erogatore di acqua microfiltrata presente nell’istituto.Nello specifico è emerso un valore superiore a 200 MPN (most probable number)/100m dalle analisi effettuate nell’acqua microfiltrata dell’erogatore a disposizione degli alunni. Valore superato anche nell’acqua prelevata nel lavabo dei servizi della mensa, pari a 2 MPN (most probable number)/100ml. Secondo quanto informa l'Arpal, nelle prossime ore i controlli effettuati sui campionamenti proseguiranno.
Secondo Asl 2 questo quadro risulta "compatibile con la sintomatologia, comunque lieve e a rapida soluzione, che si è verificata nella notte tra il 9 e il 10 gennaio". L'azienda sanitaria conferma "che si è trattato di un episodio locale e isolato" e ribadisce "che al momento non esistono elementi di pericolo sanitario per la popolazione del territorio, in attesa degli ulteriori accertamenti in corso", conclude la nota.
I giovani hanno iniziato a sentirsi male uno dopo l'altro nella serata di martedì. Alle fine oltre 182 dei 270 ragazzi sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari. Quasi tutti hanno manifestato sintomi di nausea, vomito, tremore e formicolio a gambe e braccia. Il corso per la formazione degli agenti penitenziari è iniziato lo scorso lunedì 8 gennaio.
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