economia

"Vogliamo un confronto serio", dicono i sindacati
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Nulla di fatto al termine del vertice su Piaggio Aerospace svoltosi questa mattina con tra ministero dello Sviluppo Economico, azienda, sindacati ed Rsu.

Sul tavolo c'era il nuovo piano industriale dell'azienda aeronautica con sede a Villanova d'Albenga (Savona). All'incontro ha partecipato il viceministro Teresa Bellanova, che ha chiesto all'azienda di consegnare il testo del piano industriale a sindacati e Rsu, ribadendo l'importanza di condividere linee guida e punti strategici. I lavoratori sono contrari alla cessione del ramo motori e manutenzione, alla cessione dei diritti sul turboelica civile P180 e, più in generale, a qualsiasi forma di "spacchettamento".

"Superata la fase della ricapitalizzazione, chiediamo un passo in avanti risolutivo - è il commento dei sindacati -. Vogliamo un confronto serio, ora aspettiamo certezze da governo e ministero". Un nuovo incontro dovrebbe essere convocato entro fine gennaio.

Nell'incontro, afferma Antonio Caminito della Fiom Cgil Genova, l'azienda ha confermato il piano di cessioni dopo aver garantito le operazioni finanziarie necessarie alla tenuta dell'azienda ed ha specificato che le operazioni finanziarie sono vincolate a questo piano.

"Il sindacato ha chiesto a tutti i partecipanti al tavolo maggiore trasparenza: la vertenza Piaggio ha troppi interlocutori che spesso dicono cose non appropriate. E' anche stata chiesta all'azienda una maggiore coerenza e la consegna del piano per poter dare un giudizio più dettagliato, fermo restando che dalle cose ad oggi sentite questo piano è peggio di quello precedente", afferma Caminito, sottolineando che "al governo è stato chiesto se, come dice l'azienda questo piano è stato condiviso con l'esecutivo ed è stata ribadita la linea sindacale che non prevede né spacchettamenti né esuberi".

Il Vice Ministro ha concluso, riferisce il sindacalista, chiedendo un aggiornamento per incontrare tutte le parti coinvolte in modo separato ed acquisire tutte le informazioni da ogni singolo ministero coinvolto nella vertenza Piaggio, impegnandosi a convocare le parti a fine mese.