Chi l'avrebbe mai detto due anni fa? Residenti e migranti insieme a Casa Bozzo, in via Edera, alla messa di Natale. Dopo una prima resistenza da parte degli abitanti di Quezzi, oggi si può parlare almeno di convivenza. Sono tanti i traguardi raggiunti quest'anno: dall'insegnamento dell'italiano fino alle opere di volontariato in città, segno della volontà di essere attivi e partecipi per la città. Opere come quelle ai Giardini Lamboglia hanno consentito agli ospiti del Ceis di relazionarsi con i genovesi e di ricambiarne l'ospitalità.Per festeggiare il Natale, è stata celebrata da Monsignor Nicolò Anselmi la Santa Messa nella Cappella. Atmosfera di festa, tra albero, canti e presepe. Tante speranze per il nuovo anno e un pensiero a Chris, che purtroppo è mancato per un arresto cardiaco. L'augurio di Enrico Costa, presidente del Ceis, è che Genova impari ad essere multietnica dato che "ubi caritas, ibi pax".
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