porti e logistica

A Genova lo sciopero sarà di un'ora a inizio e fine di ogni prestazione
1 minuto e 16 secondi di lettura
“Oggi nel porto di Salerno si è consumata l’ennesima tragedia che rimette al centro dell’attenzione i temi della sicurezza sul lavoro nei porti italiani”. È quanto affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti alla notizia della morte del lavoratore di 42 anni, Beniamino Tafuri.

Questa la motivazione dello sciopero nazionale di giovedì 21 dicembre 2017, con un'ora di astensione a inizio o fine prestazione. I sindacati invitano tutti i porti italiani a esprimere la loro solidarietà nei confronti di Salerno, indicendo almeno un'ora di sciopero. In particolare, i lavoratori del porto di Genova sciopereranno a partire dal primo turno della mattinata un'ora a inizio e un'ora a fine di ogni prestazione.

“Ancora un'altra vittima, sul finire di questo anno che è stato costellato di incidenti e di morti sul lavoro. E’ evidente – proseguono le Organizzazioni Sindacali – che gli sforzi prodotti fino ad oggi per la sicurezza sul lavoro nei porti non sono sufficienti e che si deve fare molto di più sul piano della prevenzione e della cultura della sicurezza, per garantire l'incolumità di chi ci lavora.

Come ormai abbiamo ribadito più volte, è necessario che i provvedimenti di aggiornamento del decreto legislativo 272/99 sulla sicurezza delle operazioni portuali ed in particolare i regolamenti attuativi del D.L. 57/12 “Sicurezza nei luoghi di lavoro settore trasporti e microimprese” siano emanati al più presto.

Alla famiglia di Beniamino va in questo momento tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio".