Alessandro Falciai, presidente di Mps, ha ritirato la candidatura nella lista del Tesoro per il rinnovo del Cda. Dietro la sua scelta ci sarebbe l'indagine della Guardia di Finanza sui cantieri navali Mondomarine di Savona. In base a quanto si apprende, Falciai è indagato in qualità di ex presidente di Mondomarine. Nel presentare la lista il Mef aveva di fatto confermato Falciai come candidato alla presidenza e Marco Morelli come amministratore delegato.
Il ministero dell'Economia ora, in vista dell'appuntamento di lunedì, è al lavoro per un'altra candidatura alla presidenza e in assemblea la lista sarà integrata con un altro nome.
Le ipotesi investigative per le quali si procede a Savona sono truffa, bancarotta, falso in bilancio, ricorso abusivo al credito mediante fatture per operazioni inesistenti e distrazione di somme dalla contabilità aziendale. Il provvedimento è arrivato nel pieno della crisi di Mondomarine: il 6 dicembre non è arrivato il concordato preventivo per scongiurare il fallimento ma il tribunale, preso atto dell'interesse di un soggetto (Palumbo Group Shipyard) all'affitto del ramo d'azienda, ha rinviato tutto al 19 dicembre.
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