
Del blitz della settimana scorsa è stata sporta una denuncia ai carabinieri della vicina compagnia di Sampierdarena ma nell'esposto non si fa cenno all'incendio dell' immagine sacra. Il parroco della Cella, don Carlo Canepa, 73 anni, non sa spiegare il gesto: "Penso ad un cattiveria dei ladri che hanno voluto così vendicarsi per non avere trovato nulla di prezioso nel locale della confraternita. Noi non abbiamo nemici e siamo a disposizione del quartiere come dimostrano i 130 pacchi di viveri che grazie alle offerte riusciamo a distribuire ogni primo lunedì del mese. Certo questo gesto dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che noi italiani abbiamo abdicato ai nostri valori e sempre più spesso sputiamo addosso alla religione cristiana. Basta guardarsi intorno: ormai a Sampierdarena serpeggia la cultura del nulla, insipida. Potrei dire che chi semina vento raccoglie tempesta, ma mi fermo qui".
IL COMMENTO
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