Di facciata sembrava una normale associazione no-profit, ma, dietro le quinte, gli abiti destinati ai bisognosi venivano invece rivenduti.Un traffico che partiva dalla Liguria, ma coinvolgeva anche regioni come la Lombardia, il Piemonte e che approdava infine in Campania e Tunisia, dove società di questo settore acquistavano i capi illecitamente. Un traffico che, però, grazie ai Carabinieri del Gruppo per la Tutela dell'Ambiente di Milano assieme ai Comandi Provinciali Carabinieri locali, è stato finalmente arrestato.
Perquisizioni e sequestri sono in atto fin da questa mattina nei confronti dell'organizzazione criminale. Secondo una prima stima, ha ottenuto un ingiusto profitto di circa 3 milioni di euro: 10 mila tonnellate di vestiti che sono finite nelle mani sbagliate, anziché in quelle di chi ne aveva bisogno per davvero.
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