La polizia ha scoperto 90 immigrati che ricevevano la pensione sociale dall'Italia perché risultavano residenti nella provincia di Genova mentre in realtà risiedevano nel paese di origine e in Italia venivano in modo sporadico o solo per riscuotere la pensione. Le verifiche svolte dalla sezione accertamenti della Divisione Stranieri della questura di Genova diretta dal primo dirigente Delia Bucarelli dopo la segnalazione all'Inps hanno permesso all'Istituto di previdenza di recuperare oltre 500 mila euro. Si tratta di stranieri del Nord Africa, ma anche sudamericani ed albanesi. In tutto sono stati controllati 200 pensionati. Per beneficiare della pensione sociale gli immigrati devono avere più di 65 anni, essere residenti in Italia da almeno dieci anni e avere un reddito insufficiente. Le pensioni sociali vanno dai 440 euro ai 700 euro al mese.
Una volta che l'Inps erogava il contributo, tornavano nel Paese d'origine. Di fatto commettendo un illecito che in alcuni casi si può trasformare in una truffa perché la legge stabilisce che chi percepisce la pensione sociale deve beneficiarne sul territorio italiano e se si allontana per oltre 30 giorni lo deve comunicare all'ente previdenziale.
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