cultura

Il convegno a Terrazza Colombo alle 21 su Primocanale
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   Sinergie,investimenti, dialogo continuo tra mondo della politica e operatori. Emerge questo come messaggio e forte auspicio dal convegno organizzato presso Terrazza Colombo dal titolo “sport e cultura” come motore del turismo.


“L’outdoor e’ la vera ricchezza del territorio ligure ed è nostra volontà valorizzare ancora di più la fatica dei vari soggetti che animano i borghi specie nella stagione più morta” affermano gli assessori regionali Cavo e Berrino. In un viaggio attraverso le quattro province ricco di immagini e testimonianze differenti emerge una convinzione: pochi altri settori come le discipline praticate all’aria aperta lasciano sul territorio un indotto paragonabile per alberghi,ristoranti ed economia tutta.


Discorso analogo per la cultura con le nuove sfide di Carlo Felice, Teatro Stabile,Palazzo Ducale e le esperienze provenienti dal capoluogo spezzino. Tutto per una sintesi scandita dall’assessore al turismo Giovanni Berrino




GLI INTERVENTI:



Enrico Guana, Ideatore Modello Finale Ligure Outdoor
: “Noi come modello Finale Ligure siamo partiti circa 25 anni fa. Ci siamo resi conto di quello che avevamo e delle potenzialità del nostro territorio. La Liguria è la regione italiana con più territorio montuoso in percentuale.
Siamo stati i precursori del turismo legato all’outdoor. In tanti si sono mossi e hanno pulito le zone e i sentieri. Tutta la Liguria è una destinazione ideale da questo punto di vista.


Christian Fiorito - Direttore Campionati Italiani Triathlon
: “La Liguria è la location ideale per il nostro sport che unisce nuoto, corsa e bicicletta. Da piemontese mi rendo conto che anche il turismo sportivo è un fattore di sviluppo importante per la Liguria.


Fabrizio Pagliettini - Direttore Golf Club Rapallo:
“Noi siamo partiti nel 2005. Attorno si è sviluppato un indotto collaterale fondamentale e che continua a crescere.


Tiziano Pesce - Presidente Uisp Liguria:
“Il numero di affiliati continua ad aumentare, ma c’è sempre bisogno di sinergia. Siamo consapevoli dei pro e contro delle nostre attività. Questi convegni mettono in evidenza la necessità di sviluppare e continuare a sviluppare servizi in questo senso. Oggi ci sono 68mila tra associati, soci, praticanti e mille società affiliate. Ora ci stiamo organizzando un 2018 ricco di appuntamenti con l’obiettivo di attirare anche tanti sportivi, praticanti dalle regioni confinanti. Il trend è in aumento, bisogna continuare in questa direzione”.


Paola Bordilli - Assessore al Turismo Comune di Genova: “Progetto dei forti come motore evoluzione sportiva? Sì, ci stiamo lavorando. È un modo per attirare turisti e creare sviluppo in senso ampio”


Stefano Anzalone, assessore allo Sport Comune di Genova: “Stiamo lavorando in tante direzioni. Perché lo sport è davvero un veicolo turistico importante


Gian Luca Bucilli, vice sindaco Recco: “Vantiamo una tradizione sportiva di primo piano, in tante discipline, calcio, rugby, pallanuoto. Accanto a queste c’è poi tutto il mondo dell’outdoor. Da anni abbiamo la collaborazione con il triathlon: Questo ci ha permesso di avere una grande attenzione economica oltre che mediatica, fattori importanti per noi. Questo tipo di eventi hanno chiaramente delle ripercussioni importanti dal punto di vista turistico”.

Enrico Guana, Ideatore Modello Finale Ligure Outdoor: “L’entroterra è una risorsa importante che ha bisogno di essere vissuta e svilupparsi in modo adeguato. Sicuramente servono maggiori attenzioni e investimenti in questo senso. Bisogna ricordare che senza i sentieri non c’è outdoor. Ogni anno nel finalese abbiamo 300mila presenze. Numeri importanti”

Christian Fiorito - Direttore Campionati Italiani Triathlon: “Il Cio sottolinea sempre la necessità di valorizzare le risorse del territorio senza la necessità di costruire cattedrali nel deserto”


Manlio Meriggi - Presidente Circolo Nautico Rapallo – Criterium: “Dal nostro punto di vista serve sviluppare la grande palestra del golfo Tigullio. Ci sono zone bellissime che vanno promosse e sfruttate al meglio”


Fabrizio Pagliettini - Direttore Golf Club Rapallo: “Il golf è uno degli sport più giocati. Serve sinergia, bisogna aiutare i vari circoli che faticano a mantenere gli impianti. Ci sono 7 milioni di giocatori in tutta Europa. Noi dobbiamo lavorare per attrarre gli appassionati nella nostra regione. Da questo punto di vista il clima ci dà una grande mano”


Tiziano Pesce, presidente Uisp Liguria: “I dati Istat mostrano come sta crescendo l’attività sportiva in Italia: ci sono 20 milioni di sportivi ma ancora 23 milioni di sedentari. I numeri sono in crescita”.


Andrea Fossati, Presidente Federtennis Liguria: “Bisogna dividere le manifestazioni in due pilastri, uno ripetitivo e uno occasionale. Certi eventi sono fondamentali perché portano tanti ingressi, visibilità e lavoro. Sono una ricaduta importante per tutto il territorio”.



Pietro Dagnino - Presidente Canottieri Elpis - Rowing: “Noi facciamo gare, portiamo sempre atleti di spicco, ma quest’anno abbiamo deciso di buttarci sul remo-turismo. Il world Rowing tour ha portato 100 vogatori da tutto il mondo. Hanno esplorato e scoperto la Liguria dal mare, e sono rimasti entusiasti. Nel 2018 cercheremo di fare qualcosa di simile”


Lino Bersani - Assessore Sport Comune Laigueglia: “La Regione ci ha dato una grande mano per realizzare la 54esima edizione del Trofeo Laigueglia. Vi anticipo già che la 55esima edizione sarà domenica 11 febbraio. Gli investimenti per l’evento? Si parla di quasi 100mila euro in tutto. Le ricadute? Per due giorni diventiamo il punto di riferimento turistico e sportivo della regione: In quelle giornate riusciamo ad avere sul territorio 20mila persone. Albergatori e strutture ricettive rispondono sempre bene”.


Antonio Micillo, presidente Coni Liguria: “Il palazzetto nuovo? E’ una delle priorità. Anche come motore per determinati sport. Ma allargando lo scenario abbiamo numeri importanti se consideriamo outdoor e indoor”.


Daniela Segale - Presidente Parco Antola: “Parco Antola, Valtrebbia e valle Scrivia sono risorse incredibili. C’è una giovane coppia che gestisce il rifugio dell’Antola e da 5 anni si stanno impegnando ad aiutare a sviluppare la vocazione turistica.

Andrea Fossati - Presidente Federtennis Liguria: “Servono interventi importanti dal punto di vista degli impianti. Molti sono di competenza della regione o del comune. Abbiamo necessità non tanto di contributi ma di velocità, abbiamo bisogno di concessioni più lunghe e di certezze”.


Pietro Dagnino - Presidente Canottieri Elpis - Rowing: “Il canottaggio olimpico ruota attorno a un unico impianto, la fascia di rispetto di Genova-Prà. Questa va valorizzata.

Antonio Micillo, presidente del Coni Liguria: “Il tema è sempre quello degli impianti. Servono risorse sotto questo punto di vista. Per promuovere il turismo un’idea potrebbe essere sviluppare le settimane verdi e azzurre”.




Ilaria Cavo, assessore allo Sport Regione Liguria: “Come Regione Liguria dobbiamo continuare a investire sullo sviluppo dello sport e sul turismo che ne deriva. Noi ci siamo spesi molto per salvare il giro dell’Appennino e per non perderlo abbiamo trovato la soluzione Chiavari. Il dibattito di oggi è molto importante. Nell’ultimo periodo abbiamo fatto grandi scelte, come portare i giochi paralimpici in Liguria. Lo sport deve essere promozione del territorio, bisogna attirare i grandi eventi e anche ascoltare le esigenze del territorio in modo da fargli sviluppare al meglio attrattive turistiche. E poi il tema degli impianti. Come Regione abbiamo già predisposto un bando. Poi arriveranno altri bandi per le società. Stiamo venendo incontro alle esigenze di fare sport e promuovere lo sport, sia outdoor che indoor”.




Gianni Berrino: “Da questa discussione esco con tanto ottimismo. Il finalese anni fa ha aperto la strada sull’outdoor. Abbiamo appena bandito bando per 12 milioni di euro per innalzare la qualità. È già operativo. Per il pubblico invece abbiamo fatto un bando da 1.5 milioni di euro per progetti legati alle infrastrutture.
L’outdoor fa numeri importanti. È un turismo in crescita che ha bisogno di investimenti. Da noi tutto l’anno si può fare sport.
La Milano-Sanremo fa uno spot incredibile per la Liguria a costo zero se non per il comune sanremese.
Bisogna che anche i comuni facciano la loro parte e poi soprattutto bisogna andare a cercare finanziamenti. Ribadisco l’importanza di promuovere e coinvolgere l’entroterra. Bisogna coinvolgere albergatori e strutture ricettive in generale”.



La seconda parte del convegno è invece dedicata all'importanza della cultura anche come veicolo turistico.  




Elisa Serafini, assessore alla Cultura Genova: “
Nei prossimi due mesi porteremo avanti un progetto che coinvolge le imprese nel sostentamento della cultura, sia come azionisti sia nella governance. Dove non arriva il Comune possono arrivare le imprese. Presto partiranno due bandi. Ci sono tanti progetti, e bisogna fare il coordinamento per convogliare quelle risorse nelle iniziative”.


Maurizio Roi, sovraintende Carlo Felice:
“Con la cultura si mangia. Ci sono due cose che possiamo fare in futuro: Bisogna confluire su Genova i grandi spettacoli e poi spostarci nella regione per le iniziative diverse. Poi durante l’estate bisogna lavorare per allargare gli scenari. La seconda cosa che possiamo fare è promuovere gli eventi nel miglior modo possibile, così come abbiamo fatto con West Side Story. Possiamo fare a Genova la casa del musical. La proiezione internazionale ci aiuta e ci fa conoscere. Poi noi come teatro dobbiamo lavorare sull’abbonamento. In primo luogo perché è un ingresso economico sicuro, due perché da quegli spettatori fidelizzati bisogna ripartire per programmare”.




Marco Sciaccaluga - Direttore Artistico Teatro Stabile: “Gli amministratori di oggi stanno dedicando una particolare attenzione al tema della cultura, la grande forza del teatro in questa città è stato il suo pubblico. È legatissimo e molto abituato a frequentarlo. È una grande risorsa. Bisogna lavorare affinchè anche i giovani si avvicinino a questo mondo. Ogni volta che entrano in contatto con il teatro scoprono un mondo diverso, ricco di attrattive e diversificato”.


Franco Bampi - Presidente Associazione A Compagna, Consigliere Fondazione Palazzo Ducale: “Il ruolo del dialetto oggi? È un grande patrimonio immateriale. Sarebbe bello una toponomastica di tipo locale o comunque legata alla cultura. Poi ci sono le associazioni di volontari che sono un motore incredibile. Noi ad esempio stiamo portando avanti opere per restaurare targhi e promuovere eventi”


Paolo Asti - Assessore Cultura Comune La Spezia: “Con la cultura si mangia, dai tempi di Lescaut. Il fatturato della cultura in Italia è altissimo, e vale 900 mila addetti. L’identità in quest’ottica è centrale. È un elemento di attrattività. I sindaci delle mie zone si sono ritrovati e stanno collaborando per promuovere la cultura come chiave di risorsa per l’intero territorio. Non siamo solo Cinque Terre ma ci sono tanti territori che promuovono la cultura aiutando a sviluppare il turismo”.


Ilaria Cavo, assessore alla Cultura Regione Liguria: “Il salone degli orientamenti, dal 14 al 16 novembre, è un modo per aiutare i ragazzi a fargli capire come si muove il mondo del lavoro oggi. Il messaggio che lancio ai giovani è quello di coltivare le proprie passioni, di capire le vocazioni della propria regione e di puntare su aspetti centrali come la cultura, il turismo e lo sport. La cultura deve essere intesa in senso ampio. Dobbiamo allargare lo sguardo alle diverse declinazioni del concetto cultura. Oggi sono state presentate idee belle e interessanti. Tra queste quella del golfo dei Poeti è molto interessante. E poi mi piace sottolineare la svolta di quest’anno del Carlo Felice. Aprire la stagione non con un classico ma con West Side Story è stato un modo vero per portare i giovani a teatro.

Infine chiudo con la Casa dei cantautori. Quello che nascerà all’Abbazia San Giuliano è un modo reale per riconoscere a Genova la sua grande tradizione cantautorale. È un progetto importante a cui teniamo molto. Così come è legato in qualche modo ad esso anche il progetto dei cantautori nelle scuole”.