cronaca

Bucci: "A Genova un milione di metri quadri dismessi"
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Le aree ex Piaggio Aero di Sestri Ponente tornano disponibili. Rimosso del tutto il vincolo d'uso aeronautico grazie all'intesa firmata da Regione, Comune e Autorità Portuale. I capannoni, circa 34mila metri quadri l'area tornata in mano pubblico, verranno riqualificati e dati in concessione ad altre aziende.

L'accordo consente di usare per attività manifatturiere e alta tecnologia gli spazi liberati dall'azienda aeronautica che ha trasferito l'attività a Villanova d'Albenga. Una reindustrializzazione che oltre a dare spazi alle aziende e creare nuova occupazione, dovrebbe portare benefici anche al quartiere di Sestri Ponente attraverso gli oneri di urbanizzazione.

È prevista infatti la realizzazione di un collegamento ciclopedonale fra il centro storico di Sestri e la marina, più barriere anti-rumore e alberi per separare gli spazi dalla città. "Sono aree industriali pregiate, accanto all'aeroporto, che avevano un vincolo d'uso e vengono rimesse a disposizione di una crescita che vorremmo caratterizzasse la Liguria dei prossimi anni", ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

L'Autorità di sistema pubblicherà a giorni le istanze già arrivate da Phase Motion control, Cosmet, Cosnav ed Eurocontrol che si presentano insieme con un piano di investimenti per 47 milioni e 133 nuovi posti di lavoro. Ma fra gli interessati c'è anche Fincantieri. "Quelle aree devono essere immediatamente industrializzate - ha spiegato l'assessore regionale Rixi - poi rimane tutta la parte di proprietà della Piaggio, dove potrebbero esserci interessi di Fincantieri. Questo è però un tema che dovrà essere affrontato con Piaggio che deve mettere a disposizione gli spazi". Rixi, poi, ha fatto appello a Signorini perché le manifestazioni di interesse si chiudano entro Natale, in modo da "poter posare la prima pietra nel 2018". 

In tutto si tratta di un'area di 47 mila metri quadri, quasi interamente coperta da edifici che potranno essere riutilizzati o demoliti e ricostruiti, con la possibilità di ampliamento nella misura del 10% della volumetria esistente. Per ora però si parla dei 34.400 metri quadrati (3 capannoni e una palazzina uffici) restituiti dalla Piaggio all'Autorità portuale.

"E' la prima di una serie di valorizzazioni di aree portuali molto pregiate ma negli anni poco utilizzate" sottolinea il presidente dell'Autorità di sistema portuale Paolo Emilio Signorini che con Toti, Rixi, il sindaco Marco Bucci e gli assessori regionali Marco Scajola e comunale Giancarlo Vinacci hanno siglato l'accordo per il riutilizzo degli spazi.

Per un'area dismessa pronta al rilancio ce ne sono altre ancora in stato di abbandono. Il sindaco Bucci guarda distante, ad esempio della Valpolcevera con le aree ex Miralanza, "su cui proprio recentemente ho visto un progetto", ha spiegato. "A Genova abbiamo circa un milione di metri quadrati di aree che non danno reddito - continua - Ogni metro quadrato di area industriale deve invece avere una ricaduta sulla città in termini economici e occupazionali - dice Bucci - Con questa visione in mente dobbiamo prendere la mappa di Genova e vedere tutte le aree industriali, libere e occupate e vedere se hanno la ricaduta, se non c'è bisogna fare in modo che l'abbiano". 

"Ogni settimana riceviamo aziende che ci dicono che vorrebbero spazi. Sono sia imprese genovesi che vorrebbero svilupparsi sia altre che arrivano da fuori e vorrebbero insediarsi qui perché vedono che Genova offre opportunità interessanti soprattutto sulla qualità della vita", spiega il sindaco.