 Si sono chiusi ufficialmente ieri i Giochi Europei Paralimpici Giovanili, disputati in questa settimana in Liguria con la partecipazione di Regione Liguria, Comune di Genova e Comune di Savona. L'ultimo atto è stata la cerimonia di chiusura con la partecipazione dell'assessore regionale allo sport Ilaria Cavo e monsignor Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare dell'Arcidiocesi di Genova.
                    
                    Si sono chiusi ufficialmente ieri i Giochi Europei Paralimpici Giovanili, disputati in questa settimana in Liguria con la partecipazione di Regione Liguria, Comune di Genova e Comune di Savona. L'ultimo atto è stata la cerimonia di chiusura con la partecipazione dell'assessore regionale allo sport Ilaria Cavo e monsignor Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare dell'Arcidiocesi di Genova. "Quest'evento rimarrà indelebile nel cuore dei liguri per molti anni, abbiamo centrato l'obiettivo di sensibilizzare giovani e famiglie attraverso il forte messaggio di civiltà lanciato attraverso gli EPYG - afferma Dario Della Gatta, presidente del Comitato Organizzatore - Stiamo ricevendo tantissimi attestati di ringraziamento, soprattutto dai genitori degli studenti coinvolti nel progetto di alternanza Scuola-Lavoro: voglio ancora una volta ringraziare le istituzioni, in testa Regione Liguria e i comuni di Genova e Savona, per aver creduto da subito nel valore di questo grandissimo evento e poi tutti i volontari per aver operato in maniera straordinariamente generosa al servizio dei nostri oltre mille ospiti". Per l'assessore regionale allo sport Ilaria Cavo, "si sono chiusi formalmente i Giochi Paralimpici, non finisce qui lo spirito e l'impegno con cui sono stati voluti e organizzati. Questi ragazzi che ho avuto modo di incontrare nelle varie gare a cui ho assistito lasciano a noi la responsabilità di proseguire nell'impegno di abbattere barriere, fisiche e culturali. I giochi non sono stati una bella parentesi aperta e chiusa, sono un segno che rimane in questa regione.
Con l'assessore Viale, sabato, abbiamo istituito una cabina di regia per fare un monitoraggio costante sui temi dello sport e della disabilità da intendere in modo trasversale. Il mio sogno è che il prossimo anno per esempio un altro grande evento come il festival della scienza affronti e racconti tutto quello che scienza e tecnologica possono fare per chi è meno fortunato di noi. E' un impegno, una proposta che avanzeremo ai soci del Festival della Scienza. È un modo per tener viva questa tematica e per passare un testimone dallo sport alla cultura".
La Germania vince il medagliere degli EPYG con 76 medaglie (37 ori, 27 argenti, 12 bronzi), due in più dell'Italia che può festeggiare la conquista di 29 successi, 30 argenti e 15 bronzi. Metà del forziere azzurro è riempito dal Nuoto: la squadra del CT Riccardo Vernole sale 37 volte sul podio, ieri gli ultimi 14 squilli con Fantin (doppio oro), Cordini, Urso, Marchi tutti sul primo gradino delle rispettive gare, con le piazze d'onore di Bicelli, Urso, Belotti, Perfetto, Del Mastro e Luscrì, e i bronzi di Belotti e Vicch. Entusiasta Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, che ha seguito a bordo campo le gare: "Questi ragazzi di assoluto talento sono il regalo più bello per il futuro dello sport paralimpico. Vivissime congratulazioni a tutti loro, allo staff tecnico che ha selezionato ragazzi di grande valore e grandi prospettive". Sei volte medagliata anche la Liguria: un oro, un argento e un bronzo sia per Matteo Orsi (Tennistavolo Savona) sia per Asia Giordano (Marassi Judo), prima esperienza internazionale anche per i genovesi Maria Edith Laura (Polisportiva Quinto) nell'Atletica e Andrea Azzarito (Nuotatori Genovesi) nel Nuoto.
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