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Di qui partono le nuove speranze di Genova e Liguria?
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Il rilancio di Genova è iniziato nel nome di Cristoforo Colombo. Nel 1992, cinquecento anni dopo la scoperta dell'America, la città ha posto le basi per una nuova strategia di sviluppo economico. Chi poteva segnare questa svolta storica se non il suo cittadino più famoso, quello che più di tutti ha incarnato la novità cambiando il verso della storia? Se n'è parlato parla oggi, sull'esclusiva Terrazza che porta il nome del grande navigatore, in un convegno crossmediale che ha messo al centro la mission turistica della città e della regione coi protagonisti di oggi e di ieri.


GLI INTERVENTI:


Maurizio Rossi, senatore della Repubblica:
"Il primo pensiero va agli operai dell'Ilva per la situazione drammatica che stanno vivendo. Il rischio del posto di lavoro, per la nostra città che paga più delle altre la crisi industriale, si lega molto con quello che diremo oggi. In questo periodo abbiamo cercato di capire cosa può fare di positivo la tv per la città. Il turismo è la nuova mission della città, fondamentale per integrare l’importante rapporto del mondo del lavoro. Alla fine degli anni '80 la visione di Primocanale sull'Expo 1992 era considerata eccessivamente positiva. Una visione che parte da Paolo Emilio Taviani che ha portato l'interesse da parte del governo italiano nell'investire su Genova per il Cinquecentenario. Protagonisti di allora furono anche Gamalero, il sindaco di allora Merlo, che pagò personalemente per lo scandalo dei biglietti dimettendosi e gestendo molto bene quel grande evento. Con Primocanale facemmo un accordo con Rai Corporation, ogni mese in 5 tv statunitensi e su Rai Corporation, andò in onda l’avvicinamento all'Expo. Renzo Piano presentava il progetto dell’Expo, dalla Terrazza si mostrava dove sarebbe sorto l’Expo (copiando Baltimora in maniera lungimirante). Nell’Expo universale di Siviglia, ogni padiglione fu costruito per essere distrutto subito dopo, così come a Milano. Nel '92 invece abbiamo restituito il porto alla città. Tutto quello che è stato costruito aveva e ha avuto un'utilità per futuro della città. Quello è stato l'inizio della mission turistica di Genova. Per questo ringrazio tutti i protagonisti dell'epoca.


Marco Bucci, sindaco di Genova: "
Personalmente mi sento molto vicino a Colombo, perché ho vissuto negli Stati Uniti, ho visto qual è il messaggio: andiamo verso l’ignoto andiamo avanti cercando un mondo migliore, è lo spirito di coloro che sono andati verso il West per migliorare la propria condizione economica". 

Gustavo Gamalero, presidente Fondazione Colombo nel 1992: "Credo di essere il più vecchio di tutti, queste cose fanno bene al cuore, nel '92 ho scatenato Maurizio nelle strade. Ci sono state difficoltà storiche, era già difficile fare conoscere Colombo italiano, anche in Spagna. Ottaviani lo fece conoscere, oltre a Renzo Piano ha dato un segno grazie alla sua fama, polemica ce n’era tanta, Genova si salvò per il realismo e concretezza che è sua , venivo dalla Regione, aveva avuto non pochi problemi, iniziato il discorso culturale, libri, convegni, banco di San Giorgio finanziato dal ministero, discorso centrale, senza riconoscimento nazionale non avremmo fatto niente senza finanziamento, il governo Craxi finanziò in maniera ingente. Gampa mi affidò l’incarico, storia di preparazione dei ministeri, ci fu  appoggio di Parigi, muro da parte della Spagna (secondo expo su Colombo)ci vollero due tre anni di contrattazione. Genova ci aiutò con tutti i partiti. La cosa più strana che successe, quando finì l’expo ci fu la vicenda delle dimissioni del sindaco Burlando, chiarita successivamente, venne un commissario dda roma molto autoritario (Stelo) che come prima decisione voleva demolire l’acquario e tutto il resto, come successo a Siviglia, per fortuna non è successo. Concludo dicendo che le presenze a genova pre e post Expo sono passate da 200mila a 2 milioni".
 
Romano Merlo, ex sindaco di Genova: "Ricordo che ci furono due finanziamenti: il primo da 300 miliardi nell’88, non fu sufficiente, per il secondo finanziamento, ci fu un incontro con Andreotti (Pres consiglio) in cui rappresentavo il Comune con altri che rappresentavano la Provincia, quel giorno venne ucciso Gioia, suo collaboratore, ci fecero sedere in una stanzetta e allo scadere dell’ora Andreotti entrò nella stanza e disse “mi dica?” Ho sempre stimato Andreotti si rese conto di quello che stavamo facendo e non solo ci diede i soldi, nel '91 arrivarono 290 miliardi per l’Expo e 180 direttamente alla città (per il Ducale e i due teatri). Molti i meriti di Pericu, infatti continuarono ad arrivare miliardi alla città per cui furono migliorate tantissime cose, città fruì di una crescita tecnica mostruosa, come la trasformazione del porto in maniera elegante e funzionale. L’unità ha determinato questo grande progresso della città, trasformazione urbanistica eccezionale, per fare diventare una città anche turistica, il turismo andava quasi solo a Staglieno".

Franco Manzitti, giornalista; Fernando Fasce, storico: "In generale si sono accesi molto gli animi negli ultimi mesi, l’avvento della presidenza Trump, ha portato una polarizzazione politica e sociale, l’atmosfera è cambiata, lo schierarsi dalla parte dei bianchi, favorisce acuirsi della polarizzazione, polemiche che si sono accentuati nel tempo. Le statue di Colombo furono abbattute perché, ci fu grande battaglia riguardo agli aspetti sani intorno alla propria storia, deputati a intervenire, molti storici, fanno sentire la propria voce. Colombo viene scoperto negli USA negli anni intorno alla rivoluzione (Columbia, donna si mbolo della nascita repubblica), riemerge nell’800 come eroe romantico, i primi a sostenerlo furono gli irlandesi, in quanto eroe romantico e cattolico. Romantico perché eroe che supera se stesso, i limiti incarnando la figura della centralità del grande protagonista".

Elisa Serafini, assessore alla cultura Comune di Genova: "Punti di svolta strategia turistica della città, una giornata dedicata a colombo, insieme al sindaco Bucci. Insieme a Colombo anche stiamo cercando di fare conoscere Paganini (molto cercato in oriente), relazione turistica relazione culturale. Primi mesi assessorato, lavorato sui processi, e sull’organizzazione di governance e  temi di bilancio, piano di ricerca di sponsor per i musei e gli enti culturali, nuovi strumenti digitali, marketing territoriale, politiche giovanili, progetti di consapevolezza su abusi droga e stupefacenti, non ultimo avvicinare i giovani in politica. Euroflora ai parchi di Nervi ha come obbiettivo dare vitalità al commercio".

Giorgio Mosci, presidente Porto Antico - "Il Porto Antico è da sempre, da dopo l’expo, centro turistico della città, negli ultimi tempi turismo è cambiato, anche l’acquario ha dovuto evolversi come con la vasca dei delfini. Obbiettivi porto antico, fare cultura, essere in sinergia con la città. Prospettive future molto importanti, come la prospettiva di unione con la Fiera. L’Expo del '92 fu l’ultima grande trasformazione della città, siamo fermi da un po’. All’interno del Porto Antico c’è un grande giro testimoniato dalla presenza di oltre mille addetti e numerosissime attività commerciali; ora dovremo portare qualcosa di diverso all’interno del Porto Antico".

Ilaria Cavo, assessore alla cultura Regione Liguria - "Pensiamo al futuro, parliamo di Colombo, prima dell’opera al Carlo Felice, sia eroi che pastori, rendere  aperto a tutti il Carlo Felice, molto vicino ai giovani, punto attrattivo della città, tutto quello che Regione Liguria incentivare la cultura oltre al turismo. Formare giovani. Tanti appuntamenti dove se si lavora insieme il risultato è più forte. A livello culturale dobbiamo lavorare su altri simboli, per esempio Palazzo Ducale con tante nuove idee di Luca Bizzarri come ad esempio portarci il violino di Paganini. La casa dei cantautori, testimonia che Genova è una città policentrica, che deve far muovere i turisti su tutto il territorio".

G
iovanni Berrino, assessore al lavoro Regione Liguria - "Qualcosa si è mosso, nel 2016 ci sono state oltre 15 milioni di presenze in Liguria, crescita che sta facendo tornare a livelli solo recedenti al 2008. Oggi si parla di Cristoforo Colombo, se avesse avuto la possibilità di salire qui a Terrazza Colombo forse sarebbe partito qualche anno prima, tanti i misteri che lo circondano come legame con papa Innocenzo VIII sulla cui tomba era scritto che la sua morte venne in contemporanea con la scoperta dell’America, nonostante la morte fosse anteriore alla scoperta di Colombo. Ora è necessario costruire intorno a questo story telling un percorso turistico che dobbiamo essere bravi a sviluppare come Regione Liguria. Bisogna far crescere il livello del  turismo e del turista, per far sentire il turista a casa propria, la qualità si può migliorare grazie a un bando che interverrà con grossi o medi interventi, per crescere sui numeri ma soprattutto sulla qualità.

Dovremo puntare sull’autenticità per far venire i turisti da noi, come ad esempio grazie ai tantissimi borghi medioevali. Abbiamo problemi di ferrovia (Finale – Andora è una situazione da risolvere) e autostrada di difficile risoluzione".

Alessandro Cavo, Camera di Commercio di Genova: "In una situazione in cui Genova ha perso una grande parte dei suoi abitanti, commercio e gastronomia vicini al porto antico funzionano di più, ma il turismo dovrebbe dilagare per tutti i 30 km di estensione della città di Genova. Nella Camera di Commercio hanno messo a sistema i loro asset, come Genova Gourmet e l’albo delle botteghe storiche (che ora sono 41) raccontano la storia di una città che è sempre stata commerciale. Da notare la grande buona volontà e la capacità di collaborazione tra le istituzioni per dare slancio agli eventi. Importante ricucire il Porto Antico alla città, in mezzo si trova Sottoripa, ci sono talmente tanti negozi vuoti, bisognerebbe cercare nuovi spazi per i posteggi merci. Tanti i problemi di via San Luca e non risulta facile salire dal Porto Antico al Centro storico".
 
Maurizio Roi, sovrintendente Teatro Carlo Felice: "Aprire il teatro a tutte le proposte anche agli eventi industriali della città, apriamo con un musical, teatro colto e popolare, in un edificio che contiene l’opera ma non si limita solamente ad essa. Dobbiamo andare a teatro ad ascoltare qualcosa, serve strutturare organizzazione e identità necessarie per la sopravvivenza del Carlo Felice. In questi anni abbiamo detto che per risanare un teatro serve un identità e un percorso, serve dalle istituzioni una collaborazione anche nella quotidianità. Paganini ad esempio è un simbolo di modernità, uno straordinario venditore di se stesso, dobbiamo migliorare come anche in tutta Europa il marketing della nostra cultura".

 Angelo Pastore, direttore Teatro Stabile: "Abbiamo presentato un cartellone unico al Teatro Stabile, a fine campagna arriveremo a 10mila abbonati, quasi tre anni che dirigo il teatro, saremo sempre aperti, ci saranno tante iniziative e proposte, interfaccia con realtà internazionali come la collaborazione con Cannes, Nantes. Abbiamo iniziato con lezioni di storia sull’Europa, fare tante cose in collaborazione con tutte le altre istituzioni culturali. Siamo il terzo teatro più sovvenzionato di tutto il territorio italiano, veniamo subito dopo il Piccolo e Torino, ed è molto importante. Necessario potenziare i trasporti e anche le cabine di regia, è difficile accattivare i critici e serve fare insieme una proposta perché abbiamo tante cose da proporre".

Paola Bordilli. assessore al turismo Comune di Genova: "Genova è cultura ma non solo cultura, è stata matrigna con i suoi figli, Paganini, Colombo. Su Cristoforo Colombo, mi vedrò lunedì prossimo con l’ETT, bisogna capire cosa era casa di Colombo, questo orgoglio di essere genovesi lo dobbiamo riscoprire ancora, i simboli vanno valorizzati e devono essere visti come vicini alla città. Stiamo lavorando su Sottoripa, ogni manifestazione soprattutto nella zona di Caricamento deve integrarsi con l’area, in modo tale che le zone siano più accoglienti, su via San Luca e via Prè stiamo lavorando su controlli, abbiamo chiuso attività che non rispettavano le norme, e dovremo ragionare sugli incentivi per le nuove attività".



Il convegno sarà trasmesso in tv alle 21 su canale 10 e alle 22.30 sul canale 12 del digitale terrestre. Tutto il convegno sarà memorizzato e visibile su Terrazzacolombo.it e Primocanale.it.