cronaca

Garassino: "Se chiedono l'elemosina li prendo a calci"
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 A Multedo non 50 migranti ma subito, in via sperimentale, 25. E' la proposta della Curia e del cardinale Bagnasco accettata nell'incontro svoltosi in Comune fra il sindaco Bucci, abitanti del comitato di Multedo, Municipio Ponente e prefettura. Gli altri 25 migranti destinati a Multedo rimarranno per ora al seminario del Righi.

La convinzione di don Giacomo Martino responsabile ufficio Migrantes è che gli abitanti quando conosceranno di persona i migranti accetteranno anche l'arrivo degli altri 25.

Per l'assessore leghista alla Sicurezza del Comune di Genova Stefano Garassino, invece, per i 25 esclusi da Multedo si deve trovare una soluzione fuori Genova. "Questa mediazione accontenta tutti - ha detto Garassino - ma se trovo un migrante che chiede l'elemosina lo prendo a calci".

La proposta di dimezzare i migranti destinati all'ex asilo di Multedo sarà presentata agli abitanti del quartiere. Se verrà accettata, comune, prefettura e abitanti si rincontrerano entro martedì per ratificarla.

LE REAZIONI 

Sono diversi e opposti i commenti dei due comitati di abitanti di Multedo sull'esito dell'incontro di Palazzo Tursi. Il comitato quartiere di Multedo contro i migranti, composto da abitanti della zona, ha preso parte alla riunione e fa sapere che l'unico risultato che attendevano era quello che il centro nell'ex asilo fosse cancellato. "Dunque - riferisce un abitante - accettare 25 migranti con il rischio di vederne poi arrivare altri 25 non ci va bene". Toccherà proprio agli abitanti del comitato "contro" incontrare la gente del quartiere per chiedere un parere sull'andamento della riunione con il sindaco Bucci e la prefettura.

Il sindaco fra l'altro durante l'incontro non ha mancato di bacchettare l'esponente del comitato quando a fine incontro ha manifestato il suo no netto alla "mediazione" dei 25 migranti. "Dobbiamo fare tutti un passo indietro", ha detto Bucci con tono risoluto. Di diverso avviso sono gli abitanti del Comitato accoglienza migranti Multedo, anche loro presenti a Tursi, ma senza partecipare all'incontro: "Questa mediazione è una buona partenza - spiega Roberto Malini, uno dei portavoce - e potrebbe aiutare i cittadini di Multedo a rendersi conto di chi sono veramente i migranti e accogliere poi anche gli altri 25. Le parole di Garassino pronto a prendere a calci nel sedere chi chiede l'elemosina? Nessun commento, solo un'espressione politica e non una vera e propria minaccia visto che se Garassino prendesse a calci una persona sarebbe passibile di denuncia".

Il prefetto di Genova Fiamma Spena dopo l'incontro in Comune sui migranti a Multedo annuncia un tavolo regionale per l'immigrazione per esaminare la proposta del sindaco Bucci di ridefinire la distribuzione dei richiedenti asilo tra le province liguri adottato nel 2012 ed assorbire il surplus che attualmente grava su Genova. Il prefetto assicura una rinnovata azione verso i comuni metropolitani per favorire una accoglienza più diffusa in coerenza con il piano nazionale sottoscritto da Ministero dell'Interno e Anci Nazionale, che consenta una graduale riduzione dei richiedenti asilo a Genova.

La prefettura sottolinea che il Municipio Ponente (che comprende Multedo) oggi accoglie 30 richiedenti asilo, ossia la percentuale più bassa rispetto ai 9 municipi cittadini dove in tutto sono alloggiati oltre 2 mila migranti. A sorpresa, poi, si scopre che l'ex asilo di Multedo, in base ai permessi rilasciati da Asl e pompieri, potrebbe accogliere sino a 65 migranti. Sui migranti si sono espressi anche l'ex candidato sindaco del centro sinistra Gianni Crivello e il capogruppo del Pd in Comune Cristina Lodi: "Chiediamo che le scelte sulle strutture per richiedenti asilo abbiano un percorso partecipato con i municipi interessati e che il consiglio comunale venga informato tempestivamente. Critichiamo inoltre le dichiarazioni farneticanti dell'assessore Garassino contro la Curia e irrispettose nei confronti della Prefettura e censuriamo l'assordante silenzio dell'assessore ai Servizi Sociali e ai percorsi di integrazione dei cittadini Francesca Fassio".