Produzione di mitili dimezzata nel Golfo della Spezia. Oltre 500 mila chili all'anno di produzione in meno. E' il conto che si presenta secondo gli operatori del settore a seguito del dragaggio del porto del 2015. I "Muscolai" della Spezia da oltre due anni attendono il concludersi dell'inchiesta della Procura della Spezia sui presunti danni subiti durante le operazioni di dragaggio, con la fuoriuscita di fanghi dall'area interessata che avrebbe compromesso i vivai. "Abbiamo subito un gravissimo danno, purtroppo questa è l'unica certezza di questa situazione - sottolinea il portavoce della cooperativa dei produttori Federico Pinza -. La produzione autoctona di Muscoli della Spezia, dopo anni di rincuorante crescita, a seguito della moria dovuta al dragaggio è arrivata a dimezzarsi. Questo è documentalmente provato". "Non possiamo più aspettare - aggiunge - confidiamo nell'inchiesta della Procura spezzina, ma allo stesso tempo chiediamo ci sia tesa la mano in questo lungo periodo di sofferenza".
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