Saranno gli esami dei tecnici dell'Arpal a stabilire il contenuto delle bottigliette d'acqua con cui sono dissetati i sei studenti vittime ieri di un presunto caso di intossicazione mentre si allenavano sul campo di atletica di Villa Gentile. Ad effettuare i prelievi sono stati i funzionari della Asl3, gli agenti della polizia municipale sezione Ambiente e i pompieri.Le verifiche saranno effettuate sulle bottiglie di acqua consumate dai ragazzi e su alcune prelevate dal distributore automatico. I controlli svolti dal nucleo batteriologico dei pompieri ieri hanno escluso inquinamenti alla sabbia dell'area del salto in alto frequentata da alcuni dei ragazzi che hanno accusato il malore. Negativi anche i controlli alle fogne e nell'aria.
Gli studenti stanno bene e oggi sono tornati tutti a scuola, meno uno tenuto a casa per precauzione dei genitori. Dalla società che gestisce il campo di Villa Gentile nessun commento ufficiale anche se trapela il fastidio per un provvedimento come quello del sequestro dell'intero campo sportivo che penalizza 300 persone al giorno e 20 società sportive che gravitano nell'impianto. "Bastava interdire le aree sospettate (salto in alto, ad esempio) e il distributore automatico di bottigliette d'acqua" riferisce un addetto ai lavori.
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