cronaca

L'idea in una lettera di Bruno Aloi
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 Spostare la statua di Cristoforo Colombo da piazza Acquaverde alla rotonda sul mare di via Corsica a Carignano. In modo che croceristi, pescatori e diportisti possano, mentre entrano tra i moli del porto di Genova, ammirare il simbolo che rappresenta il più famoso dei navigatori della storia.


L’idea risale al lontano 2001. Sedici anni fa. A proporla all’allora sindaco Pericu fu Bruno Aloi, presidente del Comitato Nazionale Cristoforo Colombo. Un'altra battaglia, come le altre già da noi di Primocanale sostenute, per riportare al centro dell'attenzione la figura del navigatore genovese.  

E' proprio Aloi nei giorni ha mandato una lettera al sindaco Bucci per rilanciare il progetto: “L’idea è nata nel 2001 con un’audizione in Comune – dice Aloi -. All’epoca tutti avevano dato la loro disponibilità. Addirittura alcune associazioni erano già pronte per la raccolta fondi, poi non se ne fece più nulla. 
La mia idea è semplice – prosegue Aloi – la statua andrebbe spostata nella rotonda di via Corsica, in questo modo sarebbe visibile a tutte le navi che entrano in porto. Ma non solo, alla base bisognerebbe anche inciderei i nomi di tutti i grandi navigatori liguri: Antonio da Noli, Nicoloso da Recco, Pancaldo di Savona e i fratelli Vivaldi di Genova. Così avrebbe tutto un altro significato”.

 “In piazza Acquaverde non ha molto senso, qui c’è la ferrovia. Addirittura prima è stata messa la ferrovia e poi la statua. Ma se spostata sul mare avrebbe un effetto mondiale. Tutte le crociere che arrivano in città potrebbero ammirare la statua del grande navigatore genovese”.

 Ma non solo statue, Aloi parla anche del tradizionale corteo che la sua associazione ripropone per le vie cittadine: "Noi la domenica prima del 12 ottobre facciamo il corteo storico dove si alternano momenti di spettacolo e teatro che ripercorrono la vita di Colombo. La sfilata è distinta in due momenti diversi, una che rappresenta il nuovo mondo, con le comunità latinoamericane, e l’altro è il vecchio mondo, con la presenza delle associazioni. E poi quest’anno porteremo tre navi d'epoca che serviranno per simulare lo sbarco compiuto oltre cinque secoli fa da Colombo" dice Aloi.



 "Rilancio la proposta perché il sindaco Bucci ha detto che gli piace l’idea, bisogna vedere cosa dice la sovraintenza. Sedici anni fa ci rispose che non c’erano i mezzi, ma oggi le cose potrebbero essere cambiate".

 Infine Aloi spende un commento sulle proteste divampate negli Stati Uniti contro le statue di Colombo, accusato di non essere lo scopritore ma bensì l'invasore dell'America. "Quelli che hanno imbratttato e distrutto le statue sono una minoranza, quella non è la volontà di tutti. E poi bisogna ricordare che Colombo è arrivato in centroamerica, non negli Stati Uniti, loro dovrebbero prendersela con i vari  ‘Pecos Bill o Tex Willer’" chiude scherzosamente Aloi.