E' stata inviata dalle segreterie genovesi di Fiom, Fim e Uilm una lettera al Ministero dello Sviluppo economico per chiedere un incontro sul rinnovo dei contratti di pubblica utilità per l'Ilva di Genova Cornigliano.I contratti di pubblica utilità rinnovati un anno fa, scadranno il prossimo 30 settembre e interessano quasi 400 lavoratori e secondo l'accordo di programma servono a garantire il reddito dei lavoratori in cassa integrazione.
"I Lavori di pubblica utilità - si legge nella lettera inviata anche a Regione, Comune e Società per Cornigliano - si rendono ancora necessari visto il permanere di difficoltà presso lo stabilimento di Genova e quindi per tali ragioni ribadiamo la richiesta d’incontro per il loro rinnovo entro la scadenza concordata".
Il segretario di Fiom Genova Bruno Mangnaro ha fatto chiarezza: "Abbiamo fatto una lettera ricordando che c'è una scadenza, che i lavoratori dell'Ilva di Genova in questi anni sono stati utili alla città accettando un'ntegrazione alla cassa, bisogna ripetere questo schema. Io spero di non dover arrivare a momenti di tensione per far rispettare una cosa che abbiamo condiviso in questi anni. Il governo è il soggetto che deve far partire la convocazione. Ora si tratta di mettere velocemente insieme tutti i soggetti e andare all'accordo. L'accordo c'è, è un patto con la città, con i lavoratori e i sindacati e quello va rispettato, non si possono cambiare le carte in tavola" ha concluso Manganaro.
Il 15 settembre a Roma, intanto, il Governo incontrerà i sindacati nazionali al Mise e si saprà il numero degli esuberi che Ancelor Mittal vorrebbe definire per ciascun stabilimento Ilva.
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