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Alla Fiumara la vaporiera cade a pezzi, mentre i mezzi storici Amt sono donati al Museo dei Trasporti
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L’unico punto non coperto da ruggine o graffiti è la targa in ottone che reca la scritta ‘Gio Ansaldo & C.: queste le condizioni della locomotiva a vapore che giace ai piedi dei binari della stazione di Genova Sampierdarena, a poche decine di metri dalla ‘Fiumara’, centro commerciale sorto proprio dalla riconversione degli edifici dove la vaporiera veniva prodotta.

La locomotiva fu assemblata negli anni venti del novecento negli stabilimenti Ansaldo di Genova, dopo un restauro estetico ha trovato ‘casa’ nel parco antistante il centro commerciale a ricordo di quell’industria che per decenni fu il motore dell’economia cittadina.


Oggi la ‘Gr.625’ è un relitto lasciato al più totale abbandono. Negli anni, in quella che fu la cabina dei macchinisti, hanno trovato rifugio vandali che non solo hanno coperto l’intera cabina di graffiti ma hanno anche distrutto tutti i leveraggi e gli strumenti che comandavano la locomotiva. Dove non è arrivato il vandalismo sono arrivate le intemperie e la ruggine.
Nelle medesime condizioni giace a nella rotonda autostradale a Bolzaneto un’altra vaporiera. In questo caso, grazie alla posizione, i vandali non sono ancora arrivati. Mentre gli anni e le intemperie sono stati impietosi con il rotabile storici. La piccola vaporiera per anni rimase in un binario morto dietro la stazione ferroviaria di Genova Bolzaneto. Venne trasferita alla rotonda dello svincolo autostradale alcuni anni fa quando venne costruita la rotonda.


Se le locomotive a vapore della Fiumara e di Bolzaneto sono lasciate all’abbandono un destino migliore lo hanno avuto alcuni mezzi storici di Amt: dopo anni di incuria l’ultima ‘littorina’ tranviaria, un filobus e una cabina della funicolare di Sant’Anna sono stati donati al museo dei trasporti di La Spezia.


Ora si spera che vengano finalmente restaurati e resi fruibili ad appassionati e curiosi. In particolare, la littorina è l'ultima superstite conosciuta del materiale rotabile della reta tramviaria genovese, che cessò il suo servizio il 27 dicembre del 1966. Accantonata per decenni, subì un primo restauro negli anni ottanta per essere poi nuovamente dimenticata alla rimessa delle Gavette prima e in un piazzale di proprietà Amt a Campi poi. Al momento non ci sono informazioni riguardo l’andamento dei restauri, si spera quanto prima che questi pezzi di storia della mobilità genovese siano nuovamente fruibili al pubblico.