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Da domani al 10 settembre a Caricamento
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 “Che Renzi non venga a me non risulta”. Antonello Caré, presidente della commissione congresso del Pd genovese, ci spera ancora e sostiene che l’ex premier potrebbe arrivare alla Festa dell’Unità a Genova, in programma da domani al 10 settembre nella zona del Porto Antico. In realtà il segretario del Pd ha già confermato la presenza a Sarzana il 2 settembre per il Festival della Mente, mentre sull’appuntamento genovese regna il silenzio da molti giorni:


“Lo abbiamo invitato – spiega Caré – e abbiamo ricevuto il 9 agosto una mail di conferma per la disponibilità a presenziare. Ha l’agenda fitta, logisticamente siamo vicini a Sarzana, ma potrebbe non essere la giornata più indicata”.

Aspettando Renzi arriveranno sei ministri (i liguri Orlando e Pinotti, più Lotti, Martina, Galletti e Finocchiaro), ma il vero interrogativo è un altro: alla festa dell’Unità ci sarà o no un’analisi della pesante sconfitta elettorale delle ultime amministrative o si cercherà di guardare al futuro per nascondere le tensioni?

“La sconfitta c’è stata – dice Caré - e se ne parlerà in un dialogo normale, durante le fase congressuali e precongressuali”. Già perché all’indomani della festa del Pd si passerà alla scelta del nuovo segretario e le riunioni per trovare il successore del dimissionario Terrile sono già all’ordine del giorno.

Tornando alla festa aveva creato malumori la decisione di portare sul palco come unica esponente del Pd ligure, il 4 settembre in un dibattito con il Ministro Galletti e il sindaco Marco Bucci, la spezzina Raffaella Paita: “Abbiamo individuato in Stefano Bernini che ha ricoperto il ruolo di vicesindaco la personalità da inserire nel dibattito. il tema è quello della messa in sicurezza della città e sono persone che possono colloquiare di questi temi.

E Bernini, che forse avrebbe preferito non avere la presenza ingombrante della consigliera regionale con cui non è mai stata in buoni rapporti, ha accettato il compromesso e ora smorza le polemiche: “Trattandosi di temi infrastrutturali Paita era la figura da chiamare in qualità di assessore alle infrastrutture”.

A proposito di compromessi, tra gli stand gastronomici ci sarà quello con la ricetta delle famose 'focaccette di Crevari', ma senza il marchio 'di Crevari' perché – hanno spiegato in casa Pd – è registrato da una società di mutuo soccorso, una realtà esterna al partito.