Ci sono due nuovi indagati nell'inchiesta che lo scorso ottobre aveva portato all'arresto di quattro presunti jihadisti attivi tra la Liguria e la Lombardia. Il sostituto procuratore Federico Manotti ha iscritto nel registro degli indagati, con l'accusa di associazione con finalità di terrorismo, Mohamed Mostafa Antar Abdelhakim, fratello dei due egiziani già arrestati e attualmente in Arabia Saudita, e Khamis Eslam, ritenuto un combattente partito dalla Cina e arrivato in Siria dove sarebbe tutt'ora. L'iscrizione è arrivata dopo che i carabinieri dei Ros sono riusciti a identificarli con certezza. In particolare, nel corso delle indagini Eslam era stato intercettato mentre chiedeva a uno dei fratelli Abdelhakim come raggiungere la Siria per potere unirsi al Califfato e combattere la jihad. Venerdì il pm aveva chiesto le condanne a sei anni e otto mesi per Sakher Tarek e per Hossameldin Abdelhakim e a cinque anni e quattro mesi per il fratello Antar cosi' come per Hosny Mahmoud El Hawary Lekaa.
Secondo l'accusa l'organizzazione diffondeva materiale jihadista e instradava combattenti dal Nord Africa in territorio siriano e in Libia per conto dello Stato Islamico (Daesh). Tarek, secondo quanto accertato dai carabinieri del Ros, era in contatto con una cellula europea ed era pronto a compiere un attentato.
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