È arrivato fin sotto la Prefettura il corteo dei lavoratori Wind-Tre, circa 200 operatori call-center della sede di Sampierdarena, che hanno risposto così all'agitazione nazionale proclamata dai sindacati. Le rappresentanze hanno chiesto e ottenuto un incontro col prefetto Fiamma Spena per chiedere un tavolo col Governo. Decine di famiglie che rischiano il posto di lavoro per effetto del nuovo piano industriale dell'azienda che mette 900 lavoratori in tutta Italia a rischio di licenziamento. Disagi al traffico in mattinata per la manifestazione che ha attraversato l'intero centro città partendo da via Pietro Chiesa.
Nei giorni scorsi Wind Tre, l’azienda nata dalla fusione tra Wind e H3g, ha annunciato nel nuovo piano industriale la cessione del ramo di azienda dei call center.
“Una scelta unilaterale con gravissime ripercussioni sociali anche sul nostro territorio – scrivono i sindacati – vengono infatti messi a rischio centinaia di posti di lavoro: 200 a Genova e 900 nel resto del Paese. In questo contesto di incertezza preoccupa fortemente la disponibilità dell’azienda a siglare un accordo che preveda la tutela per qualche anno dell’occupazione e il mantenimento delle sedi attuali, volontà che male si coniuga con una prospettiva produttiva di lungo periodo".
Il corteo è stato aperto dallo striscione "Wind-tre vendesi 900 famiglie", molti anche i cartelli con la scritta "A voi la all in, a noi la all out" e "la nuova promo famiglia di Wind 900 esternalizzati". In corteo anche delegazioni di Ilva e Ericsson, il candidato sindaco Gianni Crivello, i portavoce del movimento 5 stelle e il consigliere regionale di Ras Gianni Pastorino.
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