Il sindaco e un tecnico comunale di Rezzoaglio sono indagati insieme a quattro imprenditori per illeciti commessi durante la gestione dei lavori svolti con somma urgenza per liberare il territorio dai detriti dopo l'alluvione che colpì la Val D'Aveto il 13 e 14 novembre 2015. L'indagine è stata avviata dai carabinieri forestali e del Noe (nucleo operativo ecologico) e si è conclusa ieri con una serie di perquisizioni.Le ipotesi di accusa contestate dalla procura di Genova sono abuso d'ufficio, smaltimento illecito di rifiuti e violazioni alle norme paesaggistiche. Le perquisizioni sono state svolte negli uffici del comune di Rezzoaglio, nelle abitazioni del sindaco Daniele Mareschi, del responsabile dell'Ufficio tecnico, dei titolari e collaboratori di ditte locali operanti nel settore dei movimenti terra e tagli boschivi e di un ex impresario edile.
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