economia

Nuovo cda il 9 giugno, Malacalza pronto alle dimissioni
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Inizio di giornata difficile per titolo di Banca Carige in borsa dopo il terremoto nel cda di martedì sera: l'azionista di maggioranza Malacalza ha sfiduciato l'ad Bastianini e si è detto pronto a lasciare l'istituto se non arriveranno le dimissioni o se il cda non sarà dalla sua parte. Il titolo a Piazza Affari è stato sospeso alle 10.15 segnando un ribasso teorico del 7%, e poi ripristinato alle 10.25 con ribasso del 6,25%.

GLI AGGIORNAMENTI

Ore 13.30 - Andamento stabile del titolo, con una perdita da inizio giornata del 6% e 7%

Ore 12.30 -
Carige di nuovo sotto il 7%, non si esclude una nuova sospensione

Ore 11.15
- Il titolo oscilla sempre intorno al -6,5%

Ore 10.45 -
Titolo di nuovo vicino alla soglia del -7%

I motivi della rottura riguardano i tempi dell'attuazione del piano industriale, da accelerare, e i costi delle operazioni di dismissione dei crediti deteriorati e di aumento di capitale, per il quale sono stati chiamati tre advisor con delega a Bastianini. "Il Vice Presidente ha sottoposto le sue considerazioni all’esame del Consiglio di Amministrazione, preannunciando che, ove la propria posizione non fosse ampiamente condivisa dal Consiglio stesso, riterrà opportuno dimettersi dai propri incarichi di Vice Presidente e di Amministratore della Banca", si legge nel comunicato diffuso dall'istituto.

È stata stilata una lettera di sfiducia sulla quale il 9 giugno si dovrà confrontare un nuovo consiglio di amministrazione convocato appositamente. Non si esclude che Bastianini possa dimettersi prima del voto sulla sfiducia, magari già nelle prossime ore. Al suo posto potrebbe essere nominato un nuovo amministratore delegato ma non si esclude la possibilità che a Genova arrivi un commissario. Il passaggio fondamentale resta al momento la riunione del Cda del 9 giugno chiamato a decidere sulla proposta di sfiducia.

Il consiglio di amministrazione di Banca Carige ha anche dato il via libera alla vendita della prima tranche di crediti deteriorati da 950 milioni che sarà ceduta tramite garanzie statali, Gacs.

Il fondo Apollo ha chiesto a Banca Carige danni per oltre 200 milioni. Il Cda, spiega in una nota la banca, "è stato informato circa le pretese risarcitorie" del fondo americano e degli ex vertici. La banca elenca gli importi nel dettaglio: Cesare Castelbarco Albani, ex presidente, chiede a Carige 12.500.000 euro, Piero Luigi Montani, ex ad, 15.000.000, Amissima Vita e Amissima Assicurazioni 62.400.000, Amissima Holdings, Apollo Global Management, Apollo Management Holdings, Apollo Management International 201.800.000 di euro.

I vertici dell'istituto genovese hanno informato i consiglieri di amministrazione del fatto che "secondo i legali incaricati dalla banca le domande" risarcitorie "sono infondate". Carige, per prima, ha avviato una causa contro gli ex vertici della banca e il fondo americano Apollo, riguardo la cessione delle compagnie assicurative, in cui l'istituto sostiene di avere subito danni e chiede perciò risarcimenti milionari.

Sulla questione che sta investendo in queste ore Banca Carige è intervenuto anche il governatore della Liguria Giovanni Toti: "Mi auguro che Carige vada avanti con l'azione di risanamento che ha percorso in questi mesi. Tutto quello che turba una situazione bancaria già non facilissima, reduce da una situazione molto complessa dovuta alla gestione precedente, ovviamente lo vediamo con qualche preoccupazione".

Toti ha spiegato che la Regione non vuole entrare all'interno della dinamica interna del cda e del management della banca: "Ritengo che la politica si sia già occupata abbastanza negli anni passati di Banca Carige, facendo danni inenarrabili. Non vorrei perpetuare una cattiva usanza, quella della politica che si occupa di manager bancari", ha proseguito Toti citando "esempi poco edificanti di politica che si occupa di banche" come banca Etruria o Monte dei Paschi. "Il management di Carige faccia quello che deve per fare tornare la banca a dare denaro a questo territorio. L'azionista di Carige faccia tutto il possibile per farlo fino in fondo e credo che lo farà, avendoci messo denaro e la faccia", ha concluso il presidente della Regione.