Il point elettorale di Via Fieschi della Lega Nord è stato oggetto di un atto vandalico alle prime luci dell'alba. Sulla porta di ingresso della sede sono ancora visibili i segni di un raid incendiario che non ha provocato particolari conseguenze alla struttura. Il partito ha segnalato l'episodio alle forze dell'ordine che stanno indagando sull'accaduto.
"Evidentemente iniziamo a dare fastidio a qualcuno per le nostre denunce - ha commentato il segretario regionale Edoardo Rixi - Questo episodio è l'ennesima dimostrazione di quanto la sicurezza a Genova sia a rischio, di come la città sia in balia di balordi che da troppi anni la sinistra e la giunta dell'assessore Crivello coccola e non reprime". "Fortunatamente - ha aggiunto - al momento del raid il point era vuoto e non ci sono state conseguenze per i nostri militanti".
Alle parole di Rixi ha risposto poi Crivello: "La frase di Rixi è offensiva e accusatoria. E' gravissima. Lo invito a rivederla. Ho sempre condannato ogni forma di violenza e di anti democrazia, è nel mio dna. Coccolare? Sembra quasi che voglia dire che c'è commistione o convivenza, è gravissimo. Rixi confonde o fa finta di non sapere che chi deve intervenire non è il Comune. Al di là di questo esprimo solidarietà alla Lega e condanno il gesto". Anche la coalizione che sostiene Crivello condanna il raid. "E' un episodio grave e vigliacco. Alla Lega Nord e ai suoi rappresentanti esprimiamo la nostra sincera solidarietà".
Il point è gestito da Natale Gatto, candidato al consiglio comunale di Genova. I resti di una bottiglia, probabilmente di plastica, sono stati rinvenuti dalla polizia scientifica e dai poliziotti della Digos. La fiammata ha annerito e danneggiato l'ingresso in ferro e la vetrata dell' ufficio. A lanciare l'allarme alle 11 è stata un'impiegata che doveva aprire il point.
Amareggiato e preoccupato Natale Gatto, 72 anni: "Questo è il terzo gesto intimidatorio che subisco - ha detto -. 40 giorni fa dopo una riunione politica a Isola del Cantone in cui chiedevamo di diminuire il numero dei migranti qualcuno ha manomesso i freni del mio fuoristrada e solo per caso non mi sono andato a schiantare e non sono finito in un burrone. Il meccanico ha accertato che era stato tagliato il tubo dell'olio dei freni. Prima ancora mi era stata rigata l'auto".
"Ovviamente ho denunciato i due fatti ma non li ho resi pubblici perché non volevo che si pensasse che volessi farmi pubblicità". A quanto sembra, l'attentato dovrebbe essere avvenuto dopo le 5 della scorsa notte perché a quell'ora è stato effettuato l' ultimo controllo dei guardiani degli edifici del centro dei Liguri, in via Fieschi, dove ha sede anche il consiglio della Regione Liguria.
"Esprimo grande preoccupazione. Si tratta di un brutto episodio. Noi vogliamo parlare del programma e di come fare tornare Genova grande. Vedere questi episodi colpisce profondamente". Lo afferma il candidato sindaco di Genova per il centrodestra Marco Bucci.
"Si tratta di un brutto episodio di intolleranza, in una campagna elettorale dove i toni crescono, dove non si mira ai problemi ma si vuole ideologizzare lo scontro. Di lezioni di cattivi maestri questo paese ne ha avute già troppe". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, sul raid incendiario al point elettorale della Lega Nord a Genova. "Un gesto folle, criminale, che non trova alcuna giustificazione - continua Toti - e non vogliamo trasportare la città nel passato, con l'incapacità di dialogare. Non vogliamo questo, la città non lo merita. Ci auguriamo un confronto politico, sui temi, sul programma, e bisogna smettere di ideologizzare il tutto in modo malato".
"Quanto avvenuto a Genova ci lascia inorriditi ma conferma che il nostro lavoro, le nostre idee, la nostra politica stanno andando dalla parte giusta. In ogni caso la cosa non finisce qui: presenteremo un'interrogazione urgente al governo per indagare e colpire gli autori di questo gesto da vigliacchi. Certi atti non possono passare sotto silenzio. Questi sono i nostri avversari. Siamo vicini e sosterremo con tutte le nostre forze i nostri candidati a Genova. Evidentemente, stiamo dando fastidio a molti benpensanti che credono di poterci fermare così. Noi però andiamo avanti con le nostre battaglie di libertà e democrazia. Alla faccia di chi non ha argomenti e gioca la vile carta dell'intimidazione". Così Massimiliano Fedriga capogruppo alla camera della Lega Nord commentando il raid incendiario al point elettorale della Lega nel centro di Genova.
"Vergogna, siamo sotto attacco vigliacco da parte di chi cerca di spaventare la Lega e fermare il cambiamento". Così il segretario della Lega Matteo Salvini sul raid incendiario contro il point elettorale di via Fieschi a Genova. Salvini, che oggi si trova a Palermo a sostegno del candidato sindaco Ismaele La Vardera, annuncia che andrà nel capoluogo ligure "nelle prossime ore".
"Il MoVimento 5 Stelle esprime solidarietà alla Lega Nord per l'ignobile raid subito. Confidiamo nel lavoro delle forze dell'ordine affinché spenga sul nascere tali rigurgiti antidemocratici assicurando i responsabili alla giustizia". Lo afferma Luca Pirondini, candidato sindaco M5s.
"Noi, candidate e candidati della lista civica Chiamami Genova, deprechiamo e condanniamo l'atto vandalico che questa notte ha danneggiato il point elettorale della Lega Nord. Finché Lega Nord rimarrà sotto l'ombrello della Costituzione, sarà la benvenuta a Genova. Auspichiamo, quindi, che le indagini delle Forze dell'ordine portino rapidamente a capire quali siano i responsabili di tale gesto". Lo affermano i candidati della lista Chiamami Genova che sostiene Paolo Putti.
cronaca
Atto vandalico contro la Lega, fiamme al point di Via Fieschi
Rixi: "Crivello coccola i balordi". La replica: "Gravissimo"
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