"Sono convinto che la squadra si salverà". Ivan Juric, dopo la settimana passata ad Acqui Terme, mostra fiducia e sicurezza. "Usciremo da questo momento, il ritiro ci ha fatto bene soprattutto dal punto di vista umano. Stare insieme può cambiare la squadra". Il Genoa torna al Ferraris una settimana dopo la sconfitta col Chievo, di misura sul tabellino ma pesantissima sotto il profilo psicologico. Una crisi di carattere e di risultati che, secondo il tecnico croato, si può risolvere anche cambiando le carte in tavola. Quindi spazio alle seconde linee, più fresche mentalmente e fisicamente: giocano Beghetto e Biraschi. "Non ha mai sbagliato un allenamento, domani per lui sarà una verifica importante", dice il mister sull'esterno sinistro, che probabilmente prenderà il posto di Laxalt.
Certo, l'avversario è tutto fuorché abbordabile."L'Inter? È una squadra fortissima che nell'ultimo periodo ha avuto un momento di flessione". Un'eventuale vittoria comunque non basterà per salvarsi. "Preziosi? Ci sta vicino, abbiamo tutti lo stesso obiettivo. Siamo sempre in contatto". Piena fiducia a Simeone nonostante il rigore fallito: "Sarà ancora il rigorista. A Firenze aveva segnato, e se mi dice che se la sente va lui dal dischetto".
Intanto il Genoa ha perso un'altra pedina, per quanto fin qui marginale: Lucas Orban è tornato in Argentina. L'esterno difensivo non siederà in panchina contro l'Inter e non sarà più parte della squadra almeno sino al termine della stagione.
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