In Italia, ogni cinque minuti, un esercizio commerciale subisce un furto. I bersagli preferiti dai malviventi sono distributori di benzina, farmacie, bar, ristoranti, gioiellerie e tabaccherie. I prodotti più rubati sono vini, liquori, scarpe, accessori e capi di abbigliamento sportivo. Ma anche cosmetici, accessori per cellulari e attrezzi elettrici. Dal 2004 al 2015 i furti negli esercizi commerciali sono aumentati del 159,49%.E' il dato "allarmante" che emerge dal rapporto dell'Osservatorio sulla sicurezza e la video sorveglianza (Osivid), presentato oggi alla Camera.
Secondo il Rapporto, che elabora, tra gli altri, dati Istat e Ipsos, le regioni più colpite dai furti nei negozi sono quelle del Nord: la Lombardia spicca con 22 mila episodi registrati nel 2015; seguono Emilia Romagna e Lazio. In generale, circa un commerciante su tre ha manifestato la volontà di dotarsi di un sistema di sicurezza che utilizzi le nuove tecnologie. "La decisione di riconoscere il 100% di credito di imposta a chi ha installato impianti di video sorveglianza nel 2016 è stata una prima importante vittoria - ha osservato Michela Rostan (Articolo Uno) - ora questa opportunità va estesa anche alle partite iva".
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