cronaca

Il piccolo Giuseppe morto per una frattura alla testa
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È stato proclamato per giovedì 27 aprile il lutto cittadino a Casella. Alle 15.30, nella chiesa di Santo Stefano del comune in valle Scrivia, si celebrano i funerali di Giuseppe Fraietta, il bimbo di 6 anni morto dopo l'incendio che ha devastato la casa dove abitava coi genitori. Tutta la famiglia si è gettata dalla finestra per fuggire alle fiamme: il piccolo non ce l'ha fatta, il padre è molto grave e la madre è fuori pericolo ma in continuo stato di choc. L'ordinanza firmata dal sindaco Francesco Collossetti invita tutti i cittadini a "manifestare il cordoglio" anche interrompendo le attività economiche e abbassando le saracinesche nei negozi.

Una giornata consacrata al dolore per una tragedia che ha scosso l'intera comunità. Al lutto, però, si unisce ora la solidarietà. Già domenica, il giorno dopo l'incendio, correvano su Facebook gli appelli per poter aiutare economicamente le famiglie colpite. Il sindaco Collossetti ha raccolto tutti gli elementi necessari e ha aperto un conto corrente dedicato. Sul sito del Comune tutte le info per partecipare. Donazioni previste non solo per i Fraietta, ma anche per le persone danneggiate dal crollo della soletta che ha reso inagibili i loro appartamenti al piano sottostante: una signora anziana e due fratelli, al momento alloggiati da partenti ma rimasti senza una casa.

Ai funerali del bimbo, pagati interamente dal Comune, non saranno presenti i genitori, entrambi ricoverati in ospedali diversi: il padre al Galliera in coma farmacologico, la madre al VIlla Scassi con fratture che le impediscono di muoversi. Il sindaco e il pm titolare dell'inchiesta, Paola Crispo, si sono incontrati per riaprire il prima possibile via Mandelli, strada dove è avvenuto l'incendio, ma anche arteria principale del paese. La chiusura provoca molti disagi agli abitanti, ma si è resa necessaria per poter condurre le indagini, al momento su ignoti.

L'AUTOPSIA - E' morto per la grossa frattura alla testa il piccolo Giuseppe. È il risultato dell'autopsia eseguita oggi dal medico legale Sara Candosin. Il medico non ha riscontrato la presenza di monossido di carbonio dentro i polmoni, ma occorrerà l'analisi di tutta la documentazione clinica per escludere che il piccolo non sia stato anche intossicato dal fumo, seppure in maniera lieve. Il magistrato Paola Crispo, che coordina le indagini dei carabinieri, ha rilasciato il nulla osta per i funerali che saranno celebrati domani.

Domenica è stato sentito dai militari, come persona informata dei fatti, il proprietario della casa dove la famiglia abitava.
All'uomo sono stati chiesti chiarimenti sulla manutenzione dell'impianto elettrico dopo l'accusa rivolta dai familiari che hanno sostenuto come non fosse in regola e di averlo segnalato più volte al proprietario senza alcuna risposta però. L'uomo ha detto che la casa era in regola. Sarà adesso una perizia, che verrà affidata la settimana prossima, a stabilire cosa sia davvero successo quella notte.