"La visita del Santo Padre Francesco, sabato 27 maggio prossimo, è un grande segno di attenzione verso Genova, e tutti gli siamo grati". Ad affermarlo è il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nell'omelia della Messa crismale. "A lui, successore dell'apostolo Pietro - ha detto il porporato, citato dal Sir - rinnoviamo filiale affetto e generosa obbedienza" e "come per il Congresso eucaristico, desideriamo che la visita sia non solo un importante fatto storico, ma soprattutto un evento di grazia, l'incontro di fede con il Vescovo di Roma e Pastore della Chiesa universale". Il Papa, ha aggiunto Bagnasco, "viene a confermarci nella fede, a ravvivare la carità e la speranza, viene a sostenerci nella via della missionarietà".
Per questo ha lanciato un appello: "Nessuno manchi all'incontro in cattedrale e alla Messa conclusiva, e sollecitiamo i fedeli ad essere, con la loro presenza, un grande e affettuoso abbraccio al Papa che viene per noi. Vorremo che parlasse al cuore di ciascuno, piccoli e grandi, e siamo certi che saprà trovare le vie del cuore per lasciare una parola e un gesto per tutti. Riprenderemo il cammino pastorale con nuovo vigore, rinnovati nell'unità, in un più solido legame con la Chiesa di Roma e quindi con tutta la Chiesa sulla terra".
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