"In attesa che il governo convochi un tavolo nazionale con il nuovo management dell'azienda, la Regione è pronta a fare la sua parte, modificando l'accordo di programma del 2014 per adeguarlo alla nuova situazione e ad attivare tutti gli strumenti di cassaintegrazione in deroga necessari per i lavoratori e piani di formazione per il mantenimento dell'occupazione". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti al termine dell'incontro in Regione con le organizzazioni sindacali, alla presenza dell'assessore allo Sviluppo Economico, Edoardo Rixi e al Lavoro, Gianni Berrino.
"Ericsson è un'azienda strategica non solo per la Liguria, ma a livello nazionale, su cui vi è la massima attenzione da parte nostra - ha continuato Toti -. Abbiamo però ribadito che serve un piano industriale che chiarisca le intenzioni dei vertici, in modo da poter lavorare al mantenimento dei lavoratori in esubero presso altre aziende del territorio".
"Spiacerebbe molto che si trattasse di una dismissione mascherata quella che sta facendo- ha detto ancora Toti a proposito di Ericsson - Non siamo in Unione Sovietica, non possiamo costringere una multinazionale a fare quello che vorremmo. Ma vorremmo almeno che ci fosse chiarezza di intenti e di obiettivi. Mi auguro che ci sia una via d'uscita e che Ericsson trovi il suo modello di sviluppo, riuscendo a parare il colpo di alcune importanti gare perse. Sta ritarando il suo modello di business e questo costa una ristrutturazione purtroppo dolorosa":
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