
Nella struttura è infatti presente un presidio delle forze dell'ordine composto da carabinieri e polizia. Ora gli aspiranti ospiti dovranno fornire le impronte digitali. Il fine è quello di sapere se sono già stati identificati al momento dello sbarco in Italia. Nel caso in cui l'identificazione non fosse già avvenuta lo straniero può scegliere di recarsi in caserma per le procedure di riconoscimento oppure uscire dal campo.
Al momento, nella struttura del Parco Roja sono ospitati 110 migranti, in media, su una capacità di 150 posti letto. Mercoledì prossimo dovrebbero iniziare i lavori di restyling, in attesa di salire di nuovo a 250 posti letto. La prima grande conseguenza dell'obbligo di ingresso al campo soltanto per i migranti identificati è il nuovo affollamento della stazione ferroviaria, soprattutto nelle ore notturne. La maggior parte degli stranieri, infatti, non vuole essere identificata.
IL COMMENTO
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