politica

Ore cruciali per la scelta dei candidati e per le alleanze
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Dopo i forti scossoni degli ultimi giorni, si apre la settimana decisiva per partiti, movimenti e liste civiche che si apprestano a correre alle elezioni comunali di Genova.

Quattro i nomi in attesa dell’investitura ufficiale: Gianni Crivello per il centro sinistra, Marco Bucci per il centro destra, Luca Pirondini per i 5 Stelle, Paolo Putti per i fuoriusciti dal movimento di Grillo e una parte della sinistra, quella che non si alleerà mai con il Pd.

Tra questi, in realtà, c’è già un nome confermato, ma è anche il più discusso: quello di Pirondini subentrato a Marika Cassimatis bocciata dopo il voto dall’esito inaspettato delle comunarie. Il candidato sindaco rimane in silenzio, per ora, aspetta indicazioni da Alice Salvatore e soprattutto da Beppe Grillo: dopo l’autogol in casa, il leader del movimento sta probabilmente studiando una mossa per spegnere le polemiche sulle regole dei 5 Stelle e accendere una campagna elettorale basata sulla voglia di cambiare la città.

Intanto si stanno compattando i fuoriusciti dal movimento: ecco allora che torna in auge il nome di Paolo Putti come possibile candidato sindaco. Fino ad oggi il diretto interessato si è dichiarato non disponibile, ma il pressing si fa sempre più asfissiante: la maggioranza di compagni di viaggio, nuovi alleati (la sinistra che in consiglio comunale fa riferimento ad Antonio Bruno e forse “Rete a Sinistra” e “Possibile”) e molti comitati di quartiere punterebbero su di lui per costruire un quarto polo in grado di giocarsi un ruolo di primo piano alle comunali.

Il centro sinistra invece sembra vicino alla chiusura della partita sul nome di Gianni Crivello. L’assessore uscente ha l’appoggio del Pd. C’è da capire invece chi da sinistra sia disposto a sostenerlo, riproponendosi come alleati del partito democratico: Articolo uno, Campo progressista, associazioni e sindacati (cgil, anpi, arci) non dovrebbero far mancare il loro sostegno. Chi invece è ancora in bilico è Sinistra Italiana dove sembra prevalere la linea di chi sostiene “mai più insieme al pd renziano”.

Il centrodestra invece scioglierà il nodo entro il fine settimana: Marco Bucci e Ilaria Cavo in ballottaggio. La lega nord punta sul primo. La scelta dell’assessore regionale sarebbe di maggior gradimento nell’elettorato di centro destra, ma Toti, puntando su Bucci, non sarebbe costretto ad un rimpasto in Regione in caso di successo e - al tempo stesso - avrebbe rinforzato il rapporto con il Lega in ottica futura. Ecco perché il manager di Liguria Digitale sembra ancora in pole position.

Intanto il presidente Toti ha detto ancora: "Nessuno nel centrodestra sta sgomitando per fare il candidato sindaco di Genova, stiamo facendo dei ragionamenti tra i partiti della coalizione per trovare la geometria migliore. Chiunque sceglieremo sarà il migliore di tutti, il 'migliore' inteso come il più condiviso dai partiti del centrodestra, il più coerente con il lavoro da fare, quello a cui meno ci nuoce chiedergli di rinunciare a quello che sta facendo adesso. Nessuno dei presunti candidati e nessuno dei partiti rivendica per se un ruolo o una scelta in esclusiva, stiamo ragionando in modo civile su cosa è meglio per Genova, non c'è un candidato di bandiera dei singoli partiti, non c'è un'imposizione della Giunta regionale, non c'è nessuno che sgomita". 

Intanto l'amministratore unico di Liguria Digitale Marco Bucci apre le porte a una sua eventuale candidatura: "Io sono disponibile, sono tornato a Genova non solo perché amo la città ma perché vorrei fare un servizio per tutta la comunità. Se me lo chiederanno sarò pronto, altrimenti aiuterò chi verrà indicato dalla coalizione".