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Dopo il Ko col Milan rossoblù apparsi in disarmo con i tifosi furiosi
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Chissà se la pausa di campionato porterà consiglio. Certo è che così il Genoa non puo’ andare avanti.


Contro il Milan al Meazza la squadra rossoblu’ ha giocato un match impalpabile, mediocre nella sua povertà tecnica. Izzo e compagni avevano il libretto delle istruzioni in mano e si sono limitati ad un compitino figurato davanti allo specchio. Così al Milan peraltro rabberciato è bastato fare il minimo sindacale per segnare il gol con Mati Fernandez e poi dormire sonni tranquilli visto che il Grifone era sotto effetto di cloroformio. Il presidente Enrico Preziosi ha assistito al match e da un paio di inquadrature non pareva soddisfatto, neppure un po’. D’altronde dopo il cambio di allenatore, si vede la stessa musica a parte il sussulto di Empoli. Il convento non passa altro, questo è cio’ che è rimasto.

Persino Ocampos che si è esibito in rossonero avrebbe fatto comodo in questa fase di carestia, ma è partito pure lui e Palladino no che l’ha sostituito pare non essere piu’ proponibile. Così come Rigoni uno che almeno la grinta la mette sempre in campo. Mentre la tifoseria è sempre piu’ arrabbiata conviene staccare la spina per una settimana. Fare scendere la temperatura è utile quanto lo sarebbe vedere questa squadra lavorare. Imbarazzante la sequenza di corner neppure arrivati nell’area avversaria. Semplicemente indecente.

Resta il fatto che tra promesse di cessione della società, comunicati della Nord e altro la via crucis del Genoa continua e l’ultima è ancora lontana. Si potrebbe parlare dell’infortunio di Izzo, del possibile recupero di Veloso, di un Lamanna che non convince e di un Taarabt che dopo un tempo sparisce, ma è tutto inutile. Quello che è, si vede. Occorre turarsi il naso, per il resto meno discorsi e piu’ fatti.